Domenica 17 novembre va in onda l'ultimo appuntamento su Sky Cinema con "I Delitti del BarLume. Ma il luogo d'incontro per eccellenza è stato, in passato, al centro di molte storie: ecco i bar più interessanti di cinema e tv.
Domenica 17 novembre alle 21.10 andrà in onda l'ultimo dei due film de "I Delitti del BarLume" dal titolo "La Carta più alta". ispirato ai libri di Marco Malvaldi e ambientati all'interno del BarLume, il cui proprietario Massimo (interpretato da Filippo Timi) risolve misteri assieme a quattro vecchi clienti. Una buona parte del fascino di questo progetto deriva dal luogo in cui si ambienta la vicenda, il BarLume, classico bar di paese che potrebbe sembrare uguale a tanti altri, ma che ha una sua identità unica. Ecco gli altri bar del cinema e della tv in cui ci piacerebbe ordinare una birra o sorseggiare un caffè.
Non stiamo parlando di locali d'avanguardia come il Korova Milk Bar di Arancia Meccanica, né di saloon chiassosi e animati come il Coyote Ugly. Qui ci interessano solo quei posti con l'anima, magari un'anima impolverata, dove ogni avventore è unico al mondo e dove se non stai alle regole del barista (o del barrista, nel caso di Massimo) vieni cacciato fuori.
Cominciamo quindi dal Bar per eccellenza, con la B maiuscola. Stiamo parlando del Bar Sport, creato dalla penna di Stefano Benni e portato al cinema da Massimo Martelli assieme a Claudio Bisio, Giuseppe Battiston e una serie di altri attori italiani. È l'unico posto al mondo dove potrà capitarvi di ammirare la leggendaria pasta Luisona, ma occhio a lasciarla dove si trova!
Non sarebbe male nemmeno bere un bicchiere nel locale dove si svolge una buona parte di Barfly di Barbet Schroeder. Non tanto per il posto in sé, che anzi è piuttosto squallido e ha un barman a dir poco inquietante. Quanto piuttosto per avere la possibilità di offrire una birra al più grande bevitore di tutti i tempi, ovvero lo scrittore Charles Bukowski, che nel film ha le fattezze di Mickey Rourke.
Ne condivide in parte le atmosfere il Tree Lounge di Mosche da Bar, di e con Steve Buscemi. Che in fondo in fondo è un postaccio, ma la cui fauna ha di sicuro qualcosa da raccontare. Se invece siete di gusti più raffinati e non amate bere in bicchieri con l'alone di sporco, allora vi potremmo indirizzare sul Central Perk di Friends, dove potrete ordinare un caffè americano e fare amicizia con il proprietario, Gunther.
Sì, è vero, prima stavamo parlando di evitare i posti affollati. Ma all'interno del Bob's Country Bunker potremo ascoltare delle ottime band suonare dal vivo, soprattutto se sono di passaggio i Blues Brothers. Non è da meno, in quanto a musica, la cantina di Mos Eisley in Guerre Stellari, anche se è decisamente più difficile da raggiungere.
Meglio, allora, rimanere in territori più conosciuti, ad esempio rivolgendosi alla fauna pittoresca del locale raccontato da Pupi Avati ne Gli amici del Bar Margherita, a cui potremo tornare facendo un salto all'indietro nel tempo di una cinquantina d'anni. E ordinato uno spumantino, o magari un buon amaro, potremo gustarlo chiacchierando con il tizio seduto accanto a noi. L'importante è tenere a mente LA regola fondamentale: non fate arrabbiare il barista.
Non stiamo parlando di locali d'avanguardia come il Korova Milk Bar di Arancia Meccanica, né di saloon chiassosi e animati come il Coyote Ugly. Qui ci interessano solo quei posti con l'anima, magari un'anima impolverata, dove ogni avventore è unico al mondo e dove se non stai alle regole del barista (o del barrista, nel caso di Massimo) vieni cacciato fuori.
Cominciamo quindi dal Bar per eccellenza, con la B maiuscola. Stiamo parlando del Bar Sport, creato dalla penna di Stefano Benni e portato al cinema da Massimo Martelli assieme a Claudio Bisio, Giuseppe Battiston e una serie di altri attori italiani. È l'unico posto al mondo dove potrà capitarvi di ammirare la leggendaria pasta Luisona, ma occhio a lasciarla dove si trova!
Non sarebbe male nemmeno bere un bicchiere nel locale dove si svolge una buona parte di Barfly di Barbet Schroeder. Non tanto per il posto in sé, che anzi è piuttosto squallido e ha un barman a dir poco inquietante. Quanto piuttosto per avere la possibilità di offrire una birra al più grande bevitore di tutti i tempi, ovvero lo scrittore Charles Bukowski, che nel film ha le fattezze di Mickey Rourke.
Ne condivide in parte le atmosfere il Tree Lounge di Mosche da Bar, di e con Steve Buscemi. Che in fondo in fondo è un postaccio, ma la cui fauna ha di sicuro qualcosa da raccontare. Se invece siete di gusti più raffinati e non amate bere in bicchieri con l'alone di sporco, allora vi potremmo indirizzare sul Central Perk di Friends, dove potrete ordinare un caffè americano e fare amicizia con il proprietario, Gunther.
Sì, è vero, prima stavamo parlando di evitare i posti affollati. Ma all'interno del Bob's Country Bunker potremo ascoltare delle ottime band suonare dal vivo, soprattutto se sono di passaggio i Blues Brothers. Non è da meno, in quanto a musica, la cantina di Mos Eisley in Guerre Stellari, anche se è decisamente più difficile da raggiungere.
Meglio, allora, rimanere in territori più conosciuti, ad esempio rivolgendosi alla fauna pittoresca del locale raccontato da Pupi Avati ne Gli amici del Bar Margherita, a cui potremo tornare facendo un salto all'indietro nel tempo di una cinquantina d'anni. E ordinato uno spumantino, o magari un buon amaro, potremo gustarlo chiacchierando con il tizio seduto accanto a noi. L'importante è tenere a mente LA regola fondamentale: non fate arrabbiare il barista.