L’amore precario de “Gli equilibristi”

Cinema

Il film di Ivano De Matteo con Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova, chiude la rassegna dedicata al cinema italiano del mercoledì su Sky Cinema 1. L’appuntamento è il 23 ottobre alle ore 21.10

Alla voce equilibrio - [e-qui-lì-brio] s.m. (pl. -bri) - sul dizionario della lingua italiana troviamo più significati: nel linguaggio scientifico è lo stato fisico di un sistema nel quale non intervengono cambiamenti se non per cause esterne. Figurativamente parlando è quella situazione in cui nessun elemento prevale sugli altri. E’ il senso della misura, la capacità di valutare obiettivamente. Nel film di Ivano De Matteo è ciò a cui disperatamente aspirano Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova. I due protagonisti, sul set Giulio ed Elena, sono una coppia come tante, si amano e vivono una vita solo apparentemente serena. Lui è un ordinario impiegato comunale, ha un posto fisso che gli permette di portare a casa uno stipendio di 1.200 euro al mese. Una casa in affitto a Roma, due figli: un’adolescente ribelle e inquieta (Rosabell Laurenti Sellers, sul set Camilla), e un bambino dolcissimo (Daniele La Leggia alias Gabriele).

A cambiare le vite di ognuno dei protagonisti, e in particolare quella del capofamiglia è il tradimento di Giulio nei confronti di sua moglie, “ una cazzata”, come lui stesso la definisce. Peccato però che a causa di qualche scappatella con una collega, la sua vita precipiti rovinosamente. Elena lo scopre e non lo perdona, non riesce a superare il trauma e Giulio finisce fuori casa. Il suo misero stipendio non basta a pagare due affitti, finisce dunque sulla strada, come succede nella realtà odierna a molti padri separati in tempi di crisi.

Lo sguardo del regista (De Matteo ha scritto il film assieme alla moglie Valentina Ferlan) accompagna il suo protagonista attraverso un viaggio che lascia lo spettatore alle sue riflessioni. Le notti in macchina, la mensa della Comunità di Sant’Egidio, i doppi lavori, le bollette da pagare e la propria dignità messa a dura prova dagli eventi. L’indigenza e la solitudine, e le battute romanesche in sottofondo. E sul finale, una telefonata che potrebbe ancora una volta cambiare la vita del protagonista.

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