Lunedì 21 ottobre su Sky Cinema 1 HD va in onda l'opera di fantascienza interpretata dalla coppia Gordon-Levitt/Willis. Un film che non racconta solo i viaggi nel tempo, ma anche il loro impatto sulla vita delle persone.
Chi sono i
looper, e che cosa fanno? Sono dei killer professionisti che uccidono delle vittime provenienti dal futuro. Quando è necessario (alla lunga, sempre) uccidono anche i propri sé stessi, dietro lauta ricompensa che consente loro di godersi i successivi (ma limitati) decenni di vita.
Il looper di cui seguiamo le vicende è Joe ( Joseph Gordon-Levitt), un uomo ligio al proprio impiego cui non corrisponde un se stesso futuro ( Bruce Willis) altrettanto incline al farsi ammazzare.
Certo, a leggere le righe precedenti il regista Rian Johnson si è infilato in un bel pasticcio a forte rischio paradossi. Ma, saggiamente, per non rimanere stritolato da linee temporali che si incrociano e modificano a vicenda, ha deciso di mettere al centro della storia le motivazioni, sempre chiarissime, dei personaggi.
In questo modo lo spettatore non rimane mai spaesato, bensì affascinato da un intreccio che si svolge nella Kansas City del 2044. L’ambientazione urbana richiama vaghe atmosfere à la Blade Runner (permettendosi addirittura citazioni da Casablanca), mentre quando l’azione si sposta nelle campagne circostanti irrompe un immaginario prepotentemente western, tra Magnum gigantesche e cacce all’uomo simili a vere e proprie posse.
Interessante, dal punto di vista delle interpretazioni, la sfida che affrontano Gordon-Levitt e Willis nel tentativo di assomigliarsi il più possibile, soprattutto nella mimica e nelle espressioni. Ma la prova attoriale che sorprende e rimane impressa (vedere per credere) ce la offre il piccolo Pierce Gagnon.
Metafora di un tempo presente che vive sulle spalle di un futuro più prossimo di quello che sembra (le ricompense per i looper vengono caricate proprio sulla schiena delle vittime), Looper va in onda il 21 ottobre in prima serata su Sky Cinema 1 HD, offrendo agli spettatori uno spettacolo accattivante e per nulla scontato nella sua realizzazione.
Il looper di cui seguiamo le vicende è Joe ( Joseph Gordon-Levitt), un uomo ligio al proprio impiego cui non corrisponde un se stesso futuro ( Bruce Willis) altrettanto incline al farsi ammazzare.
Certo, a leggere le righe precedenti il regista Rian Johnson si è infilato in un bel pasticcio a forte rischio paradossi. Ma, saggiamente, per non rimanere stritolato da linee temporali che si incrociano e modificano a vicenda, ha deciso di mettere al centro della storia le motivazioni, sempre chiarissime, dei personaggi.
In questo modo lo spettatore non rimane mai spaesato, bensì affascinato da un intreccio che si svolge nella Kansas City del 2044. L’ambientazione urbana richiama vaghe atmosfere à la Blade Runner (permettendosi addirittura citazioni da Casablanca), mentre quando l’azione si sposta nelle campagne circostanti irrompe un immaginario prepotentemente western, tra Magnum gigantesche e cacce all’uomo simili a vere e proprie posse.
Interessante, dal punto di vista delle interpretazioni, la sfida che affrontano Gordon-Levitt e Willis nel tentativo di assomigliarsi il più possibile, soprattutto nella mimica e nelle espressioni. Ma la prova attoriale che sorprende e rimane impressa (vedere per credere) ce la offre il piccolo Pierce Gagnon.
Metafora di un tempo presente che vive sulle spalle di un futuro più prossimo di quello che sembra (le ricompense per i looper vengono caricate proprio sulla schiena delle vittime), Looper va in onda il 21 ottobre in prima serata su Sky Cinema 1 HD, offrendo agli spettatori uno spettacolo accattivante e per nulla scontato nella sua realizzazione.
