Il rosso e il blu: a scuola con Giuseppe Piccioni
CinemaIl regista marchigiano firma una commedia corale sul mondo della scuola. Nel cast Riccardo Scamarcio, Margherita Buy e un gigantesco Roberto Herlitzka. In onda su Sky Cinema 1 mercoledì 9 ottobre alle 21.10, nell ambito del ciclo In Italia
Una scuola superiore come ne esistono tante in Italia dove si vivono gli stessi problemi di sempre: bagni senza carta igienica, fotocopiatrici che non funzionano, sedie che mancano, ragazzi che rispondono al cellulare in classe e genitori che li chiamano durante le ore di lezione. Accanto a tutto questo, tre storie di adulti persi dietro le loro speranze e le loro delusioni. E' in questo controverso contesto che il regista Giuseppe Piccioni ha voluto inquadrare il suo "Il rosso e il blu"
in onda su Sky Cinema 1 mercoledì 9 ottobre alle 21.10.
Un microcosmo chiuso e circoscritto in cui si muovono le figure del professor Fiorito (Roberto Herlitzka) che dallo stare in classe ad insegnare storia dell’arte, e più in generale da una vita fatta di studio, contemplazione e solitudine non trae più soddisfazione. Al contrario invece di Giovanni Prezioso ( Riccardo Scamarcio) supplente di lettere e storia si affaccia all'insegnamento con la voglia di trasmettere davvero qualcosa ai ragazzi. C’è poi la preside ( Margherita Buy) zelante ed efficiente ma brusca che si ritrova, suo malgrado, ad occuparsi di un buffo quattordicenne la cui madre sembra scomparsa nel nulla. Sullo sfondo le storie di alcuni studenti sperduti di varia natura e segnati da molteplici problematiche, spesso assolutamente ignari di esserci, di poter apprendere, di vedere la bellezza, di concepire pensieri profondi, di sognare un domani. C'è Ciacca lo sbruffone, Adam ragazzo rumeno studioso e ben educato che cova una ribellione pericolosa, Angela consapevole della propria bellezza e femminilità e del fascino che è capace di esercitare sul giovane prof Prezioso.
Il film, tratto da un libro di Marco Lodoli, più che una commedia sul mondo della scuola sembra voler essere un racconto corale in cui le distanze tra adulti e ragazzi sono incolmabili. C'è un dentro e un fuori, speranze e entusiasmi, apatia e voglia di non arrendersi. Il tutto diviso da un immaginario e sottilissimo tratto di penna rossa e blu. Come nei temi d'italiano di una volta, per l'appunto.
Un microcosmo chiuso e circoscritto in cui si muovono le figure del professor Fiorito (Roberto Herlitzka) che dallo stare in classe ad insegnare storia dell’arte, e più in generale da una vita fatta di studio, contemplazione e solitudine non trae più soddisfazione. Al contrario invece di Giovanni Prezioso ( Riccardo Scamarcio) supplente di lettere e storia si affaccia all'insegnamento con la voglia di trasmettere davvero qualcosa ai ragazzi. C’è poi la preside ( Margherita Buy) zelante ed efficiente ma brusca che si ritrova, suo malgrado, ad occuparsi di un buffo quattordicenne la cui madre sembra scomparsa nel nulla. Sullo sfondo le storie di alcuni studenti sperduti di varia natura e segnati da molteplici problematiche, spesso assolutamente ignari di esserci, di poter apprendere, di vedere la bellezza, di concepire pensieri profondi, di sognare un domani. C'è Ciacca lo sbruffone, Adam ragazzo rumeno studioso e ben educato che cova una ribellione pericolosa, Angela consapevole della propria bellezza e femminilità e del fascino che è capace di esercitare sul giovane prof Prezioso.
Il film, tratto da un libro di Marco Lodoli, più che una commedia sul mondo della scuola sembra voler essere un racconto corale in cui le distanze tra adulti e ragazzi sono incolmabili. C'è un dentro e un fuori, speranze e entusiasmi, apatia e voglia di non arrendersi. Il tutto diviso da un immaginario e sottilissimo tratto di penna rossa e blu. Come nei temi d'italiano di una volta, per l'appunto.