In occasione del suo settantesimo compleanno, martedì 1° ottobre Sky Cinema Passion rende omaggio al regista francese che ha trovato una via europea al cinema d'avventura con il film Sette anni in Tibet
Chi lo dice che il cinema d'autore non possa essere anche avvincente? Ne è la dimostrazione Jean-Jacques Annaud, regista francese che ha saputo coniugare il suo stile personale con l'entertainment, dando vita ad alcune delle più avventurose pellicole del cinema europeo. Per festeggiare il suo settantesimo compleanno, Sky Cinema Passion (canale 308) manda in onda uno dei suoi film più amati, ovvero
Sette anni in Tibet
Sette anni in Tibet, kolossal tratto dal romanzo autobiografico di Heinrich Harrer pubblicato nel 1953, inaugura la serata alle 21. Il ruolo del giovane Harrer, un presuntuoso scalatore austriaco affiliato al Partito Nazionalsocialista, è affidato a un Brad Pitt in una delle sue interpretazioni migliori. Una spedizione sull'Himalaya, la prigionia in un campo di detenzione britannico e un lungo periodo in Tibet a stretto contatto con la gente del luogo, cambieranno radicalmente il suo modo di vedere il mondo.
Un grande film, un assaggio della ricca filmografia di Jean-Jacques Annaud, di cui non vanno dimenticate però molte altre opere. A cominciare dall'esordio Bianco e nero a colori, film di guerra premiato agli Oscar nel 1977 come miglior pellicola in lingua straniera, fino a episodi di rilievo come l'avventura preistorica La guerra del fuoco e il giallo Il nome della rosa, tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco.
Sette anni in Tibet, kolossal tratto dal romanzo autobiografico di Heinrich Harrer pubblicato nel 1953, inaugura la serata alle 21. Il ruolo del giovane Harrer, un presuntuoso scalatore austriaco affiliato al Partito Nazionalsocialista, è affidato a un Brad Pitt in una delle sue interpretazioni migliori. Una spedizione sull'Himalaya, la prigionia in un campo di detenzione britannico e un lungo periodo in Tibet a stretto contatto con la gente del luogo, cambieranno radicalmente il suo modo di vedere il mondo.
Un grande film, un assaggio della ricca filmografia di Jean-Jacques Annaud, di cui non vanno dimenticate però molte altre opere. A cominciare dall'esordio Bianco e nero a colori, film di guerra premiato agli Oscar nel 1977 come miglior pellicola in lingua straniera, fino a episodi di rilievo come l'avventura preistorica La guerra del fuoco e il giallo Il nome della rosa, tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco.
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