Watergate, Nixon, Redford e lo scandalo che cambiò l’America

Cinema
Su Sky Cinema Cult e su Discovery Channel rivive la storia dello scandalo "Watergate". Appuntamento sabato 5 e domenica 6 ottobre alle 21.00
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Il Watergate rivive con due appuntamenti imperdibili: su Sky Cinema Cult con Tutti gli uomini del Presidente e su Discovery Channel con il documentario Tutti gli uomini del Presidente - la vera storia. In onda sabato e domenica 6 ottobre alle 21.00

Sabato 5 ottobre, in prima serata, su Sky Cinema Cult, andrà in onda Il film “Tutti gli uomini del Presidente” mentre su Discovery Channel, domenica 6 ottobre alle 21.00 andrà in onda il “Tutti gli uomini del Presidente – La vera storia”, un documentario prodotto e narrato da Robert Redford. Due appuntamenti imperdibili per ripercorrere un evento cruciale per la storia degli Stati Uniti: la scandalo Watergate

Tutti gli uomini del Presidente, il film prodotto da Redford, uscì nel 1976, Ne fu regista Alan Pakula, e i due giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein furono interpretati dallo stesso Redford e Dustin Hoffman. Nel cast c’erano molti altri straordinari attori del tempo, come Jason Robards, Jack Warden, Martin Balsam, Hal Holbrook. Robards vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista e altri tre ne vennero per la sceneggiatura, il suono e la scenografia (tutta la redazione del Washington Post fu ricostruita fedelmente a Hollywood), mentre nelle categorie maggiori film e regia “Tutti gli uomini del Presidente” fu battuto da Rocky.

Nella primavera 2012 lo stesso Robert Redford annunciò un documentario sul film. Ora questo stesso documentario verrà trasmesso da Discovery Channel, domenica 6 ottobre alle 21.00 con il titolo il “Tutti gli uomini del Presidente – La vera storia”. Un viaggio in cui l’attore americano torna sul caso Watergate da un punto di vista storico, ripercorrendone gli eventi, e da un punto di vista personale e professionale, spiegando i motivi che lo portarono a realizzare il film e raccontando gli aneddoti legati alla sua realizzazione. Fra i contributi, interviste a Dustin Hoffman, ai due giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, Tom Brokaw, Jon Stewart e Ben Stein (lo speechwriter di Richard Nixon).

Tornado al Watergate sono molti gli episodi curiosi legati a questo evento cruciale. Eccone alcuni.

Watergate è il nome di un complesso di edifici di Washington, nei quali hanno sede alberghi e uffici e che ha dato il nome a uno dei più gravi scandali della storia americana. Nell’agosto 2013 una società immobiliare ha annunciato che il garage del Watergate dove si incontravano il il reporter del Washington Post Bob Woodward e il suo informatore detto “Gola profonda” sarà demolito.

Prima dello scandalo Watergate i due reporter del Washington Post Bob Woodward e Carl Bernstein non erano molto conosciuti. Il 17 giugno 1972, inciamparono su una notiziola, all'apparenza un'inezia: cinque uomini sono stati arrestati per essersi introdotti illegalmente, nottetempo, nel quartier generale del Democratic National Committee, impegnato in una campagna senza speranza contro la rielezione di Richard Nixon (che infatti tornerà alla Casa Bianca con una "valanga" di voti).

Tra mille difficoltà, pressioni politiche e minacce, Woodward e Bernstein scoprono che l'Fbi ha collegato i soldi in possesso degli arrestati al Comitato per la Rielezione del Presidente, che lo staff della Casa Bianca è coinvolto, che il Presidente stesso si è attivamente occupato dell'insabbiamento dell'inchiesta e delle proprie responsabilità (compreso l'ordine di cancellare parte delle registrazioni segrete effettuate nell'Oval Office).

L'inchiesta assume un passo implacabile, l'opinione pubblica si schiera con il Post, Nixon viene messo sotto inchiesta dal Dipartimento della Giustizia e dalla Corte Suprema, finché - dopo la condanna di sette fra i suoi più stretti collaboratori, il primo marzo 1974 - la Camera dei Rappresentanti decide di aprire un'inchiesta formale per un possibile impeachment del Presidente.

Primo della storia degli Stati Uniti, il 9 agosto Richard Milhous Nixon, 61 anni, 37° inquilino della Casa Bianca, comunica al Paese le proprie dimissioni dalla carica di Presidente. Queste le parole pronunciate dallo stesso Nixon: “"Non sono mai stato uno che molla. Lasciare il mio incarico prima della fine del mandato è qualcosa che mi ripugna, ma come Presidente devo mettere davanti a tutto gli interessi del Paese".

Nel settembre dello stesso anno, l'ormai presidente Ford concesse la grazia a Nixon per proteggerlo da qualsiasi possibile incriminazione per il Watergate.

Nixon morirà nel 1994 a New York.

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