Django Unchained, 10 curiosità sul film

Cinema
Leonardo DiCaprio è il folle Calvin Candie in Django Unchained - © Sony Pictures Television
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Lunedì 23 settembre alle 21.10 va in onda su Sky Cinema lo spaghetti western firmato dal maestro Quentin Tarantino. Vi proponiamo una serie di curiosità che renderanno ancora più interessante la visione di questo esplosivo lungometraggio.

Lunedì 23 settembre gli schermi di Sky Cinema HD verranno invasi da polvere e esplosioni. Farete bene, dunque, a lucidare gli speroni e armare il cane della vostra colt, perché Django Unchained vi porterà in universo western fatto a immagine e somiglianza di Quentin Tarantino. Ma prima che possiate sfoderare candelotti di dinamite e dare fuoco alle polveri, lasciatevi stupire da dieci curiosità.

Il mio regno per un cavallo. Nei film western ci sono i cavalli, e fin qui nulla di strano. Più interessante sapere che il cavallo di Django appartiene allo stesso Jamie Foxx e si chiama Cheetah. A proposito, Christoph Waltz è caduto, durante le riprese. “Cavalcare non è stata una grande sfida. Cadere lo è stato!” il suo commento.

Ancora qui, ancora tu. Non è la prima volta che Jamie Foxx e Kerry Washington si ritrovano sposati sul grande schermo. Il precedente è nel film Ray, dove interpretavano Ray Charles e Della Bea Robinson.

Nuovo Cinema Tarantino. Mentre la troupe si trovava impegnata a Jackson Hole, in quel del Wyoming, il buon Quentin ha affittato un cinema locale per proiettare film di genere western e chambara (film sui samurai) dalla sua collezione privata. Non è un caso che Per un pugno di dollari, capostipite degli spaghetti western, sia ispirato a Yojimbo ( La sfida del samurai).

Non fa male! Non fa male! Nel corso del film Leonardo DiCaprio spacca un bicchiere in un accesso d’ira e si ferisce la mano. Beh, la ferita e il sangue sono autentici, ma Leo, incurante di tutto ciò, ha continuato a recitare come se nulla fosse, aggiungendo anzi un ulteriore tocco pulp al southern del maestro Tarantino.

Nel blu dipinto di blu. L’abito blu da valletto indossato da Django è ispirato dal famoso dipinto Il ragazzo in blu, che ha ispirato l’omonimo film di Murnau. E allora? E allora Murnau è celebre, tra le altre cose, per aver dato vita alla tecnica di ripresa definita “Unchained”.

A volte ritornano. Django Unchained è la sesta collaborazione tra il buon Quentin e Samuel L. Jackson. Jackson aveva infatti già avuto dei ruoli in Una vita al massimo, Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill vol. 2 e Bastardi senza gloria, tutti scritti da Tarantino.

I nonni della blaxploitation. Tarantino ha rivelato che i personaggi di Jamie Foxx e Kerry Washington sono i bis-bis-bis-nonni del detective di colore Shaft, protagonista dell’omonimo film del 1971. Il personaggio della Washington, infatti, si chiama Broomhilda Von Schaft. A margine, sappiate anche che Samuel L. Jackson nel 2000 ha interpretato il ruolo del nipote di Shaft.

Spike Lee non approva. Nel corso di Django Unchained, la parola negro, insieme con i suoi diminutivi, viene pronunciata oltre 110 volte. Un’infografica di Vulture ne conta solo 99, mentre in Jackie Brown viene detta 39 volte. Non è la prima volta che Spike Lee critica questo abbondante utilizzo della parola incriminata nei film di Tarantino. La polemica ha scatenato infinite discussioni su internet.

Twitta che ti passa. Michael Fassbender era stato preso in considerazione per un ruolo, ma Quentin Tarantino l’ha licenziato per un tweet pubblicato prima che l’accordo fosse ufficiale.

… e lavatevi i denti dopo ogni pasto! King Schultz, il personaggio di Christoph Waltz, è un dentista. Leonardo DiCaprio, il suo antagonista, si chiama Candie, che suona esattamente come candy, cioè “caramella, dolciume”.

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