William Friedkin il ruggito del leone (alla carriera)

Cinema

Francesco Castelnuovo ha incontrato il regista americano, fresco vincitore del Leone d'Oro a Venezia. Per l’occasione Sky Cinema Cult trasmetterà sabato 7 alle 21.00 il noir in salsa pulp Killer Joe. A seguire, il capolavoro del cinema horror L'Esorcista

"Il braccio violento della legge", "L'esorcista", "Cruising" e "Vivere e morire a Los Angeles" e uno delle sue ultime opere "Killer Joe".

Bastano questi film, innovatori e rivoluzionari per presentare William Friedkin, il regista americano appena premiato con il Leone d'oro alla Carriera alla 70a edizione del Festival di Venezia. Un riconoscimento che premia un percorso artistico unico, costellato di successi di critica, soprattutto tra gli anni Settanta e Ottanta. Quello che colpisce nelle sua lunga carriera cinematografica è la sua capacità di cogliere le inquietudini e le paure del nostre tempo, evidenziandone le contraddizioni con scene estreme.

Ne è un buon esempio la lunga sequenza centrale dell'inseguimento tra Hackman e il marsigliese Marcel Bozzuffi ne "Il braccio violento della legge" (vincitore di ben 5 premi Oscar nel 1972 per miglior film, regia, sceneggiatura, protagonista, montaggio). Una chiara metafora del dominio della lotta e della fuga, girata come racconta, lo stesso Cruising, in piena città, con le macchine che sfrecciavano a quasi 90 miglia all'ora, tra passanti veri.

Naturalmente parlare di Cruising è anche disquisire del suo film più famoso: "L'esorcista", ( in onda sabato 7 settembre in seconda serata su Sky Cinema Cult), considerato da molte classifiche come uno dei più spaventosi di tutti i tempi. Secondo lo stesso regista, il film, a differenza di altri da lui diretti che sono dirette metafore di qualcos'altro, nasce da un fatto vero, successo ad un ragazzo di 14 anni nel 1949, L'esorcista non è una metafora ma un'affermazione diretta riguardo il potere di Cristo e la potenza della Fede.

Vedendo ai film più recenti diretti da Friedkin un posto particolare spetta a Killer Joe del 2012, ( in onda alle 21.00 sabato 7 settembre su Sky Cinema Cult), basato sull'omonimo lavoro teatrale del premio Pulitzer Tracy Letts, (che ha curato anche la sceneggiatura) e presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. La storia parte come un classico film d'azione. Provincia degradata del Texas: Chris (Emile Hirsch) è uno spacciatore indebitato con il suo fornitore; con il consenso del padre decide di ingaggiare Joe (Matthew McConaughey), detective e killer, per uccidere la madre e incassare il premio di assicurazione sulla vita; Joe pretende come "caparra" la svampita sorella (Juno Temple) di Chris. Fin qui diciamolo, tutto nella norma; ma le vie del destino sono strane e le cose non vanno come dovrebbero andare: il film prende improvvisamente una piega strana, quasi macabra e nella seconda parte, Joe invade tirannicamente e morbosamente questo nucleo familiare.

Spettacolo: Per te