In questo servizio di Sky da Venezia, Francesco Castelnuovo e Denise Negri ci raccontano l'arrivo dell'attore e regista americano, l'ovazione per Judi Dench e come sempre, il meglio e il peggio del Festival. Guarda il video
Il primo film della serata è stato
Night Moves di Kelly Reichardt con Dakota Fanning e Jesse Eisenberg (il giovane Mark Zuckerberg apprezzato sul set de
The Social Network). La pellicola vede tre persone intenzionate a fare esplodere una diga, ma non sono dei terroristi: il loro obiettivo sembra essere quello di cambiare il mondo. Ciononostante, l’accoglienza veneziana per gli americani in corsa per il Leone d’Oro, è sembrata piuttosto tiepida.
Grande attesa invece per James Franco, tra gli attori più attesi del pubblico femminile, sbarca al Lido in una doppia veste: il divo hollywoodiano è infatti regista di Child of God e protagonista di Palo Alto di Gia Coppola, nella sezione Orizzonti, dove recita al fianco di Emma Roberts e Val Kilmer. Davanti ai microfoni di Sky Cinema l'attore ha parlato del film in gara al Festival tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy: " A volte hai l’urgenza di fare qualcosa senza saperne le ragioni, e poi c’era un grande personaggio, un killer. Sapevo che per il film Scott Haze sarebbe stato perfetto. Per calarsi nel ruolo, Haze si è isolato per tre mesi in Tennessee, ha dormito nelle grotte…"
La pellicola, cruda quanto basta per fare impressionare i deboli di stomaco, affronta il tema della necrofilia, della follia violenta e assassina di Lester Ballard (interpretato da Scott Haze). Il racconto è quello di un uomo disadattato e infelice che vive nel Tennessee degli anni Sessanta, in uno stato di totale abbandono. Ma la calda accoglienza riservata a James Franco, non eguaglia quella riservata al secondo film in concorso: Philomena di Stephen Frears ha infatti raccolto fiumi di applausi. La storia racconta un fatto realmente accaduto nella cattolica Irlanda degli anni Cinquanta. Il dramma di una madre alla ricerca del figlio perduto vede protagonisti Judi Dench e Steve Coogan.
Philomena è una donna forte priva di autocommiserazione, che nonostante le ingiustizie subite, non smette di credere e avere fede. E a sentire Judi Dench, il riadattamento alla vera storia “ è stato fatto meravigliosamente, hanno mostrato perfettamente chi era Philomena“. E il pubblico si è emozionato, che Stephen Frears possa ambire al Leone d'oro? Troppo presto per dirlo.
Intanto nella sezione Orizzonti, è stato presentato " Il Terzo Tempo", il dramma agonistico di Enrico Maria Artale e una delegazione della Squadra Nazionale di rugby ha partecipato alla proiezione ufficiale del film. Lorenzo Richelmy (sul set veste i panni di Samuel), ha dichiarato che il rugby come nella vita " è la possibilità di riconoscere il valore umano nel compagno che hai accanto e attraverso di esso poter conoscere il proprio valore”.
Grande attesa invece per James Franco, tra gli attori più attesi del pubblico femminile, sbarca al Lido in una doppia veste: il divo hollywoodiano è infatti regista di Child of God e protagonista di Palo Alto di Gia Coppola, nella sezione Orizzonti, dove recita al fianco di Emma Roberts e Val Kilmer. Davanti ai microfoni di Sky Cinema l'attore ha parlato del film in gara al Festival tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy: " A volte hai l’urgenza di fare qualcosa senza saperne le ragioni, e poi c’era un grande personaggio, un killer. Sapevo che per il film Scott Haze sarebbe stato perfetto. Per calarsi nel ruolo, Haze si è isolato per tre mesi in Tennessee, ha dormito nelle grotte…"
La pellicola, cruda quanto basta per fare impressionare i deboli di stomaco, affronta il tema della necrofilia, della follia violenta e assassina di Lester Ballard (interpretato da Scott Haze). Il racconto è quello di un uomo disadattato e infelice che vive nel Tennessee degli anni Sessanta, in uno stato di totale abbandono. Ma la calda accoglienza riservata a James Franco, non eguaglia quella riservata al secondo film in concorso: Philomena di Stephen Frears ha infatti raccolto fiumi di applausi. La storia racconta un fatto realmente accaduto nella cattolica Irlanda degli anni Cinquanta. Il dramma di una madre alla ricerca del figlio perduto vede protagonisti Judi Dench e Steve Coogan.
Philomena è una donna forte priva di autocommiserazione, che nonostante le ingiustizie subite, non smette di credere e avere fede. E a sentire Judi Dench, il riadattamento alla vera storia “ è stato fatto meravigliosamente, hanno mostrato perfettamente chi era Philomena“. E il pubblico si è emozionato, che Stephen Frears possa ambire al Leone d'oro? Troppo presto per dirlo.
Intanto nella sezione Orizzonti, è stato presentato " Il Terzo Tempo", il dramma agonistico di Enrico Maria Artale e una delegazione della Squadra Nazionale di rugby ha partecipato alla proiezione ufficiale del film. Lorenzo Richelmy (sul set veste i panni di Samuel), ha dichiarato che il rugby come nella vita " è la possibilità di riconoscere il valore umano nel compagno che hai accanto e attraverso di esso poter conoscere il proprio valore”.