L’attrice fiorentina ci ha parlato del suo personaggio nel film in concorso a Venezia “Via Castellana Bandiera”. Guarda l'intervista anche alla regista del fim Emma Dante
Alba Rohrwacher è una delle protagoniste del film tutto al femminile di Emma Dante, intitolato “Via Castellana Bandiera” e in concorso al Festival di Venezia. Una pellicola accolta con molti applausi dal pubblico del Festival e che ha convinto soprattutto per la storia, quasi di impianto teatrale. Protagoniste due donne che si sfidano al volante: intrappolate in macchina in un vicolo, nessuna delle due vuol cedere strada. Ne nasce un conflitto che in breve coinvolge tutto il quartiere.
Alba è Chiara compagna di Rosy, la parte razionale di una coppia in crisi. Una figura che si trova proiettata in un mondo di cui non capisce né la lingua, né la logica. Tutto precipita nel caos perché il collante amoroso tra le due protagoniste viene meno e l’impuntatura di Rosy verso la macchina che le è di fronte è forse una reazione comprensibile ad una storia che si sta consumando lentamente.
Un opera moderna e libera, almeno secondo il pensiero della Rohrwacher, che considera questo film molto alto perché ha la forza di voler sottolineare come l'amore, anche tra due persone dello stesso sesso, è amore allo stesso modo. Sentimenti fra esseri umani. Niente di più, niente di meno.
Alba è Chiara compagna di Rosy, la parte razionale di una coppia in crisi. Una figura che si trova proiettata in un mondo di cui non capisce né la lingua, né la logica. Tutto precipita nel caos perché il collante amoroso tra le due protagoniste viene meno e l’impuntatura di Rosy verso la macchina che le è di fronte è forse una reazione comprensibile ad una storia che si sta consumando lentamente.
Un opera moderna e libera, almeno secondo il pensiero della Rohrwacher, che considera questo film molto alto perché ha la forza di voler sottolineare come l'amore, anche tra due persone dello stesso sesso, è amore allo stesso modo. Sentimenti fra esseri umani. Niente di più, niente di meno.