Master of ceremony a Ischia Global 2013 tra un bagno in piscina con Eli Roth, il neorealismo e i tacchi a spillo dell'attrice. Guarda il video e scopri l'intervista
Se pensate che Valeria Marini sia sempre e solo la soubrette in paillettes e tacchi a spillo, vi sbagliate. Master of ceremony a Ischia Global 2013, Valeria ci ha voluto parlare del cinema che le piace e la appassiona, prendendo addirittura spunto dal neorealismo. Certo, fino a quando una farfalla non entra sul set e Valeria cerca di acchiapparla... perché porta novità. E di novità quest’anno Valeria ne ha avute parecchie: il matrimonio super mediatico con l’imprenditore Giovanni Cottone, un film recitato in sardo (“E io non pago” di Alessandro Capone) per cui ha ricevuto un premio all’Italian Contemporary Film Festival di Toronto e un altro film in cantiere, di cui ci rivela solo il titolo “I Separati”.
Ma il clima del festival deve averla ispirata ad essere cinefila: la sera prima della nostra conversazione infatti Valeria, agli ordini del regista Joel Schumacher (“Un giorno di ordinaria follia”) si sarebbe volentieri buttata in piscina per replicare la famosa scena de “La dolce vita”, al posto di Marcello Mastroianni il regista di Hostel Eli Roth. “Mi ero già tolta le scarpe bastava che Joel battesse un ciak e mi sarei buttata...sai per passione tutto si può fare!”
Ma il clima del festival deve averla ispirata ad essere cinefila: la sera prima della nostra conversazione infatti Valeria, agli ordini del regista Joel Schumacher (“Un giorno di ordinaria follia”) si sarebbe volentieri buttata in piscina per replicare la famosa scena de “La dolce vita”, al posto di Marcello Mastroianni il regista di Hostel Eli Roth. “Mi ero già tolta le scarpe bastava che Joel battesse un ciak e mi sarei buttata...sai per passione tutto si può fare!”