La Pantera Rosa, dal cinema ai cartoon

Cinema
The Pink Panter
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Dal 7 giugno Sky Cinema Classics trasmetterà alcune delle divertenti pellicole dedicate all'ispettore Clouseau. Ma non bisogna dimenticare che dai titoli di testa di questi film è nato uno dei personaggi animati più famosi di sempre: ecco la sua storia

di Marco Agustoni

Vi ricordate il simpatico e strampalato ispettore Clouseau, impersonato nella maggior parte delle pellicole dal bravissimo attore britannico Peter Sellers? Se la risposta è sì, allora l'appuntamento proposto da Sky Cinema Classics (canale 315 di Sky) a partire da venerdì 7 giugno con i grandi film della serie La Pantera Rosa è d'obbligo. Se la risposta è no, è ancora più tassativo partecipare, perché è l'occasionemigliore per colmare una lacuna clamorosa.

Ma la fortuna della saga creata da Blake Edwards non si è fermata al cinema: c'è infatti un "effetto collaterale", nato dai titoli di testa di questi film e poi diventato altrettanto famoso dell'ispettore Clouseau e degli altri personaggi della serie. Stiamo parlando ancora una volta della Pantera Rosa, ma questa volta intendiamo il cartone animato, la cui carriera è cominciata nel 1964, proprio con la sigla di apertura de La Pantera Rosa. E da allora nessuno è più riuscito a fermarla.

Tutto comincia quando la United Artists e il regista Blake Edwards decidono di affidare allo studio DePatie-Freleng il compito di realizzare una sequenza animata per i titoli di testa del film. A dirigere quei pochi minuti introduttivi ci pensa Friz Freleng, celebre animatore conosciuto per i suoi lavori con i Looney Tunes e le Merry Melodies. Il personaggio inventato per l'occasione non ha nulla a che vedere con la trama del film, anche se all'inizio interagisce con una versione caricaturale dell'ispettore Clouseau, ma essendo a tutti gli effetti una pantera rosa ne cita il titolo in maniera inequivocabile.



Il pubblico è entusiasta non solo del film, ma anche di quel cartoon smaccatamente rosa. E così, la United Artists chiede a Freleng e soci di realizzare una serie di corti animati con la Pantera Rosa come protagonista. Il primissimo, intitolato The Pink Phink, vede il felino sornione alle prese con un imbianchino con i baffi (pare una caricatura dello stesso Freleng): è un successo clamoroso, che porta alle DePatie-Freleng Enterprises l' Oscar per il miglior cortometraggio d'animazione.

Da qui in poi, i cortometraggi della Pantera diventano dei classici, e negli anni superano di gran lunga il centinaio. Nei primi il protagonista non parla quasi mai, mentre più avanti a prestarle la voce ci penserà il doppiatore Rich Little, che per l'occasione imita quella di David Niven, uno dei protagonisti del primo film della serie. Ovviamente, largo spazio è lasciato al tema musicale di Henry Mancini che già accompagnava i titoli de La Pantera Rosa.

Ma il pubblico vuole ancora più rosa. E così, nel 1971 nasce anche una serie a fumetti che andrà avanti per più di dieci anni. La Pantera Rosa ottiene addirittura degli show televisivi tutti suoi, senza contare che continua ad apparire nei titoli di quasi tutti i film incentrati su Jacques Clouseau. E anche quando gli studi DePatie-Freleng vengono venduti, la sua fama non tramonta. Nel 1993 una nuova serie di cartoni animati viene prodotta dalla MGM, che negli ultimi anni prova anche a rinnovare il franchise con la serie Pink Panther and Pals, in cui la Pantera e gli altri personaggi sono ritratti come adolescenti.

Se volete tuffarvi nel mondo giallo (e rosa, allo stesso tempo) della Pantera Rosa, ecco gli appuntamenti di Sky Cinema Classics:

Venerdì 7 giugno - La Pantera Rosa colpisce ancora

Venerdì 14 giugno - La vendetta della Pantera Rosa

Venerdì 21 giugno - Sulle orme della Pantera Rosa

Venerdì 28 giugno - La Pantera Rosa - Il mistero Clouseau

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