Palma d'Oro a La Vie D'Adèle di Abdellatif Kechiche e in via eccezionale anche alle due protagoniste Lea Séydoux e Adèle Exarchopoulos. Gran Prix a Inside Llewyn Davis dei Coen. Miglior attore Bruce Dern, miglior attrice Berenice Bejo
Pronostico rispettato per l'assegnazione della Palma d'oro del 66.ma edizione del Festival del cinema di Cannes.
Vince La Via d'Adèle del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche.
Il film racconta il difficile percorso di maturazione di una ragazza di 15 anni, la scoperta della propria omosessualità, l'incontro con il grande amore, la separazione, la crescita.
La pellicola, che è un omaggio a Marivaux e che sarà distribuita in Italia da Lucky Red, è piena di sequenze di sesso esplicito in chiave lesbo, ma anche di lunghi dialoghi con riferimenti a Sartre.
In via eccezionale sono state insignite della Palma d'oro anche le due protagoniste del film di La Vie d'Adèle: Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos.
I fratelli Coen si aggiudicano il Gran Prix con Inside Llewyn Davis, mentre il Premio della Giuria è andato a Tale padre tale figlio del giapponese Kore-Eda Hirokazu.
Il messicano Amat Escalante ha ricevuto il premio alla regia grazie a Heli. Per quanto concerne i riconoscimenti agli interpreti, Bérénice Bejo trionfa come miglior attrice per Le Passé di Asghar Farhadi, mentre Bruce Dern ha conquistato come miglior attore grazie a Nebraska.
Delusione per La grande bellezza di Paolo Sorrentino, unico film italiano in concorso al Festival ed escluso dal Palmares.
Adriano Valerio, unico italiano in corsa nella categoria dei cortometraggi con “37°4 S” ha invece portato in Italia un importante riconoscimento: la Menzione speciale, pari merito con Whale Valley di Gudmundur Arnar.
Ecco tutti i vincitori della sessantaseiesima edizione del Festival del cinema di Cannes:
Palma d'oro - La Vie D'Adèle di Abdellatif Kechiche
Gran Prix - Inside Llewyn Davis di Ethan e Joel Coen
Premio alla regia - Amat Escalante per Heli
Premio della giuria - Like Father, Like Son di Kore-Eda Hirokazu
Miglior attore - Bruce Dern per Nebraska di Alexander Payne
Migliore attrice - Bérénice Bejo per Le Passé di Asghar Farhadi
Miglior sceneggiatura - Jia Zhangke per Tian Zhu Ding ( A Touch Of Sin)
Palma d'oro al miglior cortometraggio: Safe di Moom Byoung-gon
Menzione speciale al cortometraggio: 37°4 Sdi Adriano Valerio e Hvalfjordur ( Whale Valley / Le Fjord des Baleines) di Gudmundur Arnar Gudmundsson
Camera d'Or: Ilo Ilo di Anthony CHEN (Quinzaine des Réalisateurs)
Vince La Via d'Adèle del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche.
Il film racconta il difficile percorso di maturazione di una ragazza di 15 anni, la scoperta della propria omosessualità, l'incontro con il grande amore, la separazione, la crescita.
La pellicola, che è un omaggio a Marivaux e che sarà distribuita in Italia da Lucky Red, è piena di sequenze di sesso esplicito in chiave lesbo, ma anche di lunghi dialoghi con riferimenti a Sartre.
In via eccezionale sono state insignite della Palma d'oro anche le due protagoniste del film di La Vie d'Adèle: Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos.
I fratelli Coen si aggiudicano il Gran Prix con Inside Llewyn Davis, mentre il Premio della Giuria è andato a Tale padre tale figlio del giapponese Kore-Eda Hirokazu.
Il messicano Amat Escalante ha ricevuto il premio alla regia grazie a Heli. Per quanto concerne i riconoscimenti agli interpreti, Bérénice Bejo trionfa come miglior attrice per Le Passé di Asghar Farhadi, mentre Bruce Dern ha conquistato come miglior attore grazie a Nebraska.
Delusione per La grande bellezza di Paolo Sorrentino, unico film italiano in concorso al Festival ed escluso dal Palmares.
Adriano Valerio, unico italiano in corsa nella categoria dei cortometraggi con “37°4 S” ha invece portato in Italia un importante riconoscimento: la Menzione speciale, pari merito con Whale Valley di Gudmundur Arnar.
Ecco tutti i vincitori della sessantaseiesima edizione del Festival del cinema di Cannes:
Palma d'oro - La Vie D'Adèle di Abdellatif Kechiche
Gran Prix - Inside Llewyn Davis di Ethan e Joel Coen
Premio alla regia - Amat Escalante per Heli
Premio della giuria - Like Father, Like Son di Kore-Eda Hirokazu
Miglior attore - Bruce Dern per Nebraska di Alexander Payne
Migliore attrice - Bérénice Bejo per Le Passé di Asghar Farhadi
Miglior sceneggiatura - Jia Zhangke per Tian Zhu Ding ( A Touch Of Sin)
Palma d'oro al miglior cortometraggio: Safe di Moom Byoung-gon
Menzione speciale al cortometraggio: 37°4 Sdi Adriano Valerio e Hvalfjordur ( Whale Valley / Le Fjord des Baleines) di Gudmundur Arnar Gudmundsson
Camera d'Or: Ilo Ilo di Anthony CHEN (Quinzaine des Réalisateurs)