Miele, una storia di eutanasia firmata Golino

Cinema

Debutto impegnativo alla regia per l'attrice che sceglie il tema della "dolce morte". Tra i protagonisti del film, che esce nelle sale il 1° maggio e verrà proiettato al Festival di Cannes, Jasmine Trinca e Vinicio Marchioni. Ecco una clip in anteprima

Esordio coraggioso in regia per Valeria Golino, per altro protagonista di In Treatment su Sky Cinema HD: il suo Miele, che sarà presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard e uscirà in circa cento copie nelle sale il primo maggio, è un film che affronta il delicato e dibattuto tema dell'eutanasia. Il film è liberamente tratto dal romanzo "A nome tuo" di Mauro Covacich.

Al centro della narrazione c'è
la storia di Irene, una ragazza trentenne che ha scelto di aiutare le persone che soffrono. La sua non è proprio una normale assistenza a domicilio, ha deciso di sostenere i malati terminali che vogliono abbreviare l'agonia. Si tratta per lo più di persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano.

Ma tutto cambia, soprattutto a livello interiore, il giorno in cui a richiedere il suo intervento è un settantenne in buona salute che ritiene, molto semplicemente, di aver vissuto abbastanza la sua vita. Non trattandosi di un uomo che si sta spegnendo, Irene rimane turbata da questo incontro che mette in discussione le sue convinzioni. Si entra in un meccanismo strano che si sviluppa attraverso un dialogo serrato che modifica la relazione tra loro, costellandola di sottintesi e ambiguità affettive.

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