Intrippment fa il verso a In Treatment

Cinema
Alessandro Rossi nello studio di "Intrippment"
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Sulla scia del successo della serie tv diretta da Saverio Costanzo, la web serie di Fandango con Johnny Palomba presenta il suo dodicesimo episodio: protagonista Alessandro Rossi

Ad occupare la poltrona del buon dottor Giovanni Mari è l'ineffabile critico sudamericano Johnny Palomba: tranquilli, non sta succedendo niente di strano, non siamo sul set di In Treatment ma nella nuova web serie lanciata da Fandango dove il protagonista è il dottor Palomba. Incappucciato fino all’osso, tanto da non poterne riconoscere i connotati, lo psicologo che fa il verso a Sergio Castellitto è tutt’altro che empatico.
Al suo primo appuntamento ascolta in gran silenzio il paziente del lunedì interpretato da Michele Alhaique, noto al pubblico per le sue apparizioni in " Camera Café" e per aver lavorato al fianco di Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno nel film " La prima linea". E dopo aver fatto sfogare il malcapitato, alla fine della seduta delle 10:12 (e non delle 18 come quelle della serie diretta da Saverio Costanzo) se ne esce con un sonoro: “E 'sti cazzi”.



Nel secondo episodio dimostra che le cose possano solo "peggiorare": non va meglio alla paziente del martedì interpretata dall’attrice romana Greta Scarano (una delle protagoniste femminili della serie tv Romanzo criminale - La serie, in cui interpreta il ruolo di Angelina). La giovane Greta si affida al suo analista per risolvere i suoi problemi sentimentali. E mentre lei parla dei suoi sogni infranti, delle poche certezze Johnny Palomba alza la voce, ma non per parlare con lei: è al telefono con un’altra persona. La seduta finisce in lacrime.



E se il protagonista del terzo episodio Corrado Fortuna, noto soprattutto per il ruolo di protagonista in My Name is Tanino di Paolo Virzì, piange a causa dei conflitti di personalità, il quarto episodio segna una svolta. Cambia registro e porta in scena l'ronia di Paola Minaccioni, attrice di teatro e comica.



L'attrice romana (la ricordiamo in tv al fianco di Serena Dandini e la Gialappa's, al cinema con Salemme e Boldi), veste i panni della paziente del giovedì. Sono le ore 10:57 ed eccola alle prese davanti al suo dottor Giovanni Mari/Johnny Palomba. Vuole sedurlo, si contorce, mima la sua eccitazione, descrive a suon di doppi sensi e allusioni il suo stato fisico ed emotivo. Peccato che il buon Palomba faccia orecchie da mercante e confonda le vampate di calore con la puzza di bruciato di un panino troppo cotto. Il consiglio finale non lascia spazio all'immaginazione né alla fantasia: " La prossima volta chieda al barista di scaldarglielo poco, questo pa-ni-no". La seduta è chiusa, con nonchalance e in barba agli appetiti sessuali della povera Paola a cui non resta che levare le tende.



Dalla paziente del giovedì al paziente del venerdì: sono le 14:40 ed è il turno di Rolando. A vestire i suoi panni è l'attore romano Rolando Ravello scoperto da Ettore Scola il quale lo ha voluto per Romanzo di un giovane povero al fianco di Alberto Sordi e che lo ha poi scritturato anche nelle sue successive produzioni. Rolando è aggressivo, non si controlla, sembra aver scambiato lo studio del dottor Palomba per un ring. E' talmente fuori di sé che sembra parlare di vita o di morte, e non di un conto troppo salato. Cosa lo fa imbestialire così? Un euro e sessanta centesimi di ciambellone!Una vera truffa, un affronto e allora giù botte contro Johnny. Già, peccato che in realtà il dottor Palomba in carne e ossa non sia seduto davanti a lui...al suo posto un manichino contro cui sfogare le proprie ire. E adesso, come la mettiamo?



E per restare in tema di pasti indigesti il sesto episodio con protagonista Michele Alhaique, racconta di incubi veri e propri. Sono le 10:20 del mattino e il povero Michele pretende che il suo analista interpreti i suoi sogni. Di tutta risposta il dottor Johnny Palomba lo zittisce con un "Ma che c....me ne frega a me che te sei sognato, hai magnato pesante. Tutto qui". Non è aria, e fuori un altro.



La parola passa al paziente del martedì: siamo al settimo episodio, sono le ore 11:21 e a vestire i panni di Gianluca è Corrado Fortuna. Sfighe, suore e malefici vari sono i temi portati in sessione. E cosa poteva rispondere secondo voi il buon Johnny? " Siamo nel 2013, ti spiego una cosa, però mettitela bene in testa: quando al passaggio di una suora qualcuno ti tocca...tu gli rispondi subito immediatamente suora tua chiuso, ma c...., questa cosa la sanno tutti!".



E' mercoledì, sono le 17:28 e sotto torchio c'è Valerio (alias Valerio Aprea, noto per aver recitato nella pellicola Boris - Il film nei panni dello sceneggiatore di una soap opera). Davanti a Palomba tira fuori un tema inquietante: si sente sporco e provate a indovinare quale può essere la soluzione? Una bella doccia, niente di più!



Protagonista della nona puntata è lo stesso Johnny Palomba che seduto sul divano e non più sulla sua poltrona, comincia a lamentarsi dei suoi pazienti, delle loro sofferenze e della propria. Ad accogliere il suo sfogo, un cane, o dovremmo forse dire "un cane-analista"?



Al decimo appuntamento si presenta la paziente interpretata da Greta Scarano: la giovane donna, tra sguardi languidi e sorrisi, scoppia in lacrime senza riuscire a raccontare il suo problema. La malcapitata non sa che è domenica ed è tempo di derby per il suo analista...Senza neanche rendersene conto, nel giro di cinque minuti Johhnny la sbatte fuori dallo studio e accende la tv.



L'undicesimo episodio riparte da Rolando Ravello che avevamo lasciato in preda all'ira a causa di un conto troppo salato. Il paziente del venerdì torna alla carica con il problema dell'ambiguità. Per lui le persone sono tutte ambigue e questo lo manda in bestia, a partire dall'automobilista che sotto casa cerca di fregargli puntualmente il parcheggio. Finale a sorpresa a cura del dottor Palomba!



Sono le 10.15 di un tranquillo lunedì e nello studio del dottor Johnny fa il suo ingresso un nuovo paziente: a interpretarlo è Alessandro Rossi. Si illude di poter cambiare vita, di diventare "un'altra persona" e per questo si rivolge fiducioso a Palomba. Non poteva sapere però che il ruvido Palomba non gradisce i "rosci": ed ecco che lo speranzoso paziente si ritrova catapultato dal divano al tappeto. Fuori i pel di carota e fine della terapia.

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