Sky Cine News ci porta alla scoperta dei segreti del nuovo film di Giorgio Diritti che sarà nelle sale dal prossimo 28 marzo. E questa sera su Sky Cinema Cult un assaggio del film
Voglia di fuggire fino all'Amazzonia e alle favelas per capire chi si è davvero, un viaggio tra religiosità e laicità alla ricerca di una solidarietà, un'umanità che in Europa non c'é più. E' il viaggio che fa Augusta (Jasmine Trinca), dopo un grave lutto, in 'Un giorno devi andare" di Giorgio Diritti nelle sale da giovedì 28 marzo.
La storia è quella di Augusta, una giovane donna italiana pronta a mettere in discussione le certezze su cui aveva costruito tutta la sua vita. Su una piccola barca e nell’immensità della natura amazzonica inizia un viaggio, accompagnando suor Franca, amica della madre, che la condurrà alla scoperta dei villaggi indios, e di se stessa. Nell’incontro con la gente semplice del luogo, torna a percepire la forza atavica dell’istinto vitale, accogliendo il dolore e riscoprendo l’amore, nel corpo e nell’anima.
Dopo la straordinario successo de "L’uomo che verrà", vincitore del Festival del Film di Roma 2009 e Miglior Film ai David di Donatello 2010, Giorgio Diritti torna al cinema con questa sua ultima fatica, presentato in concorso all’ultimo Sundance Film Festival. Un “romanzo di formazione” tutto al femminile, dotato del consueto sguardo delicato e paterno che caratterizza il cinema di Diritti sin dai tempi de Il vento fa il suo giro. Girato in Amazzonia, un coraggioso inno alla vita, dove “la storia di uno è in realtà la vicenda umana di tutti, universale".
La storia è quella di Augusta, una giovane donna italiana pronta a mettere in discussione le certezze su cui aveva costruito tutta la sua vita. Su una piccola barca e nell’immensità della natura amazzonica inizia un viaggio, accompagnando suor Franca, amica della madre, che la condurrà alla scoperta dei villaggi indios, e di se stessa. Nell’incontro con la gente semplice del luogo, torna a percepire la forza atavica dell’istinto vitale, accogliendo il dolore e riscoprendo l’amore, nel corpo e nell’anima.
Dopo la straordinario successo de "L’uomo che verrà", vincitore del Festival del Film di Roma 2009 e Miglior Film ai David di Donatello 2010, Giorgio Diritti torna al cinema con questa sua ultima fatica, presentato in concorso all’ultimo Sundance Film Festival. Un “romanzo di formazione” tutto al femminile, dotato del consueto sguardo delicato e paterno che caratterizza il cinema di Diritti sin dai tempi de Il vento fa il suo giro. Girato in Amazzonia, un coraggioso inno alla vita, dove “la storia di uno è in realtà la vicenda umana di tutti, universale".