Sandra Milo, diva a 80 anni

Cinema
Sandra Milo in uno screenshot tratto da Giulietta degli Spiriti
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Nata l'11 marzo del 1933, l'indimenticata musa di Federico Fellini torna sul grande schermo nei panni di una nonna molto rock nella black comedy W Zappatore. Scopriamo insieme la carriera di una star che ha attraversato la storia del cinema italiano

Sandra Milo, attrice di altri tempi che con il passare degli anni ha scoperto sempre più il mondo della tv, compie oggi ottant’anni. Nata a Tunisi l'11 marzo 1933, fa il suo esordio sul grande schermo nel 1955 in Lo Scapolo di Antonio Pietrangeli a soli diciotto anni; in questo film, dove recita a fianco di Nino Manfredi e Alberto Sordi, interpretò una giovane e bellissima hostess. Inizialmente furono le sue forme a farle ottenere diverse parti importanti, tra cui la parodia dei film fantascientifici Totò nella Luna del 1958.

La sua carriera prese una prima importante svolta quando Roberto Rossellini la chiamò l’anno seguente a partecipare al capolavoro Leone d’oro a Venezia Il generale Della Rovere, realizzato su un soggetto di Indro Montanelli. Nel film, la Milo interpretava Olga a fianco di un mostro sacro come Vittorio De Sica. Nel 1960, oltre a recitare nell’importante Adua e le compagne, venne chiamata in Francia per interpretare quello che è considerato uno tra i migliori noir francesi di sempre Asfalto che scotta, diretto Claude Sautet con Lino Ventura e Jean-Paul Belmondo.

L’incontro con Federico Fellini le cambiò definitivamente la vita facendole raggiungere l’apice della carriera: grazie ai ruoli in 8 ½ e Giulietta degli spiriti Sandra Milo vinse per ben due volte il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Famose furono inoltre le sue collaborazioni con registi del calibro di Luigi Zampa in Frenesia dell’estate e Dino Risi in L’ombrellone. Da non dimenticare la sua partecipazione come attrice protagonista di La visita di Antonio Pietrangeli, forse la sua più intensa e riuscita performance attoriale

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