Oscar, la borsa o la statuetta?
CinemaEcco cosa si nasconde dentro la “swag bag” il borsone che ogni nominato riceve ogni anno: dai viaggi super-deluxe ai trattamenti di bellezza, passando per i servizi pagati dagli sponsor e i prodotti più stravaganti (come i condom da 5 dollari)
di Eva Perasso
Un malloppo da quasi 50mila dollari per consolare tutti i nominati che non sono riusciti a portare a casa una statuetta dorata. A giochi fatti, i partecipanti alla notte degli Oscar che non hanno trasformato la nomination in oro, hanno potuto come ogni anno tornare a casa con il sontuoso premio di riserva, il borsone lussurioso composto da oggetti e buoni regalo che da almeno un decennio fa parlare attori e professionisti dietro le quinte del Dolby Theater di Los Angeles.
Creme e spray nella borsa del tesoro - E anche se quest’anno i regali dedicati alle stelle del cinema sono stati un po’ sottotono (è l’edizione più povera degli ultimi 5 anni, dichiara Lash Fary, responsabile della società di marketing che gestisce i premi), l’elenco del Bengodi pare dominato da una sola parola: lusso. Tanto che anche gli oggetti comuni trovati all’interno, come preservativi o una crema per le mani, hanno valori esorbitanti. Ci sono infatti condom da 5 dollari l’uno, emollienti per la pelle secca da 400 dollari, antirughe da 300, bottigliette di acqua da 200, disinfettanti per le mani da circa 100, scatole di cioccolatini da 75, o ancora prodotti per la pulizie del cane di casa da 120 dollari. E l’elenco delle cosiddette piccole cose lussuose e spesso inutili continua, con kit per il manicure casalingo, salva-tacchi a spillo, ciabattine e accappatoi auto-riscaldanti. Le aziende coinvolte hanno preparato pacchetti regalo per circa 100 persone nella speranza, spesso remota, che la celebrità di turno possa farsi immortalare mentre usa il loro prodotto, o ancor meglio, si ricordi di spenderci sopra una buona parola.
Fitness, diete e bellezza - Ma la parte migliore arriva sui viaggi e sui regali immateriali: qui gli investimenti sono ingenti e il tono dei regali sale parecchio. Per esempio, vi è l’ingresso alla Vip lounge dell’aeroporto londinese di Heathrow, del valore di 1800 dollari, luogo ambito dove possono entrare solo diplomatici, emiri e grandi personalità. Una visita all’agopunturista delle star per una consulenza, parrucchiere gratis per un anno, e anche un’intera settimana di “camp per la perdita di peso” in California, con personal trainer a disposizione sette ore al giorno, cucina stellata (ma leggera) e massaggi completano l’offerta dedicata al corpo, insieme con un kit per seguire la dieta Dukan, tra libri e prodotti, in caso si dovesse lavorare alacremente sulla forma fisica. Salvo poi recuperare subito gli etti persi grazie a un tour con barman dedicato tra i cocktail migliori al mondo, offerto da un noto amaro italiano. Tra i premi più ambiti vi è poi il trattamento “ lifting del vampiro”, un must tra i vip americani, ovvero una trasfusione sanguigna da una parte del corpo verso il viso, per irrorare i vasi e dare luce e giovinezza allo sguardo. Valore del servizio: circa 5mila dollari, quasi 4mila euro.
Resort da mille e una notte - E se i gioielli si sprecano, tutti prodotti in poche unità, pezzi unici dedicati alle stelle del red carpet, sono i viaggi a far gola agli spettatori e al pubblico dei comuni mortali: in mancanza di premi di grande valore come il safari africano dello scorso anno, valutato nientemeno che 45mila dollari, i perdenti degli Oscar si dovranno accontentare di cinque giorni di gran lusso alle Hawaii (valore: 2mila dollari) e di una vacanza sulla Grande Barriera Corallina australiana, a Lizard Island, per Forbes una delle 10 location marine più stupefacenti al mondo. Come il prezzo del regalo: 12mila dollari, oltre 9mila euro. Per chi resta a casa e vuole rimodernarla, nel borsone del tesoro compare anche un buono da 7mila dollari da spendere nella boutique di una delle decoratrici di interni più famose tra le stelle di Hollywood, Seyie Putsure, con un passato tra Chanel e Dolce & Gabbana. Spetterà a lei, eventualmente, studiare la posizione della mensola che ospiterà la statuetta d’oro, magari il prossimo anno. Anche se i perdenti del 2013 non devono scordare il mantra della borsa del tesoro dell’escluso: “Siamo tutti vincitori all’Oscar”.
Un malloppo da quasi 50mila dollari per consolare tutti i nominati che non sono riusciti a portare a casa una statuetta dorata. A giochi fatti, i partecipanti alla notte degli Oscar che non hanno trasformato la nomination in oro, hanno potuto come ogni anno tornare a casa con il sontuoso premio di riserva, il borsone lussurioso composto da oggetti e buoni regalo che da almeno un decennio fa parlare attori e professionisti dietro le quinte del Dolby Theater di Los Angeles.
Creme e spray nella borsa del tesoro - E anche se quest’anno i regali dedicati alle stelle del cinema sono stati un po’ sottotono (è l’edizione più povera degli ultimi 5 anni, dichiara Lash Fary, responsabile della società di marketing che gestisce i premi), l’elenco del Bengodi pare dominato da una sola parola: lusso. Tanto che anche gli oggetti comuni trovati all’interno, come preservativi o una crema per le mani, hanno valori esorbitanti. Ci sono infatti condom da 5 dollari l’uno, emollienti per la pelle secca da 400 dollari, antirughe da 300, bottigliette di acqua da 200, disinfettanti per le mani da circa 100, scatole di cioccolatini da 75, o ancora prodotti per la pulizie del cane di casa da 120 dollari. E l’elenco delle cosiddette piccole cose lussuose e spesso inutili continua, con kit per il manicure casalingo, salva-tacchi a spillo, ciabattine e accappatoi auto-riscaldanti. Le aziende coinvolte hanno preparato pacchetti regalo per circa 100 persone nella speranza, spesso remota, che la celebrità di turno possa farsi immortalare mentre usa il loro prodotto, o ancor meglio, si ricordi di spenderci sopra una buona parola.
Fitness, diete e bellezza - Ma la parte migliore arriva sui viaggi e sui regali immateriali: qui gli investimenti sono ingenti e il tono dei regali sale parecchio. Per esempio, vi è l’ingresso alla Vip lounge dell’aeroporto londinese di Heathrow, del valore di 1800 dollari, luogo ambito dove possono entrare solo diplomatici, emiri e grandi personalità. Una visita all’agopunturista delle star per una consulenza, parrucchiere gratis per un anno, e anche un’intera settimana di “camp per la perdita di peso” in California, con personal trainer a disposizione sette ore al giorno, cucina stellata (ma leggera) e massaggi completano l’offerta dedicata al corpo, insieme con un kit per seguire la dieta Dukan, tra libri e prodotti, in caso si dovesse lavorare alacremente sulla forma fisica. Salvo poi recuperare subito gli etti persi grazie a un tour con barman dedicato tra i cocktail migliori al mondo, offerto da un noto amaro italiano. Tra i premi più ambiti vi è poi il trattamento “ lifting del vampiro”, un must tra i vip americani, ovvero una trasfusione sanguigna da una parte del corpo verso il viso, per irrorare i vasi e dare luce e giovinezza allo sguardo. Valore del servizio: circa 5mila dollari, quasi 4mila euro.
Resort da mille e una notte - E se i gioielli si sprecano, tutti prodotti in poche unità, pezzi unici dedicati alle stelle del red carpet, sono i viaggi a far gola agli spettatori e al pubblico dei comuni mortali: in mancanza di premi di grande valore come il safari africano dello scorso anno, valutato nientemeno che 45mila dollari, i perdenti degli Oscar si dovranno accontentare di cinque giorni di gran lusso alle Hawaii (valore: 2mila dollari) e di una vacanza sulla Grande Barriera Corallina australiana, a Lizard Island, per Forbes una delle 10 location marine più stupefacenti al mondo. Come il prezzo del regalo: 12mila dollari, oltre 9mila euro. Per chi resta a casa e vuole rimodernarla, nel borsone del tesoro compare anche un buono da 7mila dollari da spendere nella boutique di una delle decoratrici di interni più famose tra le stelle di Hollywood, Seyie Putsure, con un passato tra Chanel e Dolce & Gabbana. Spetterà a lei, eventualmente, studiare la posizione della mensola che ospiterà la statuetta d’oro, magari il prossimo anno. Anche se i perdenti del 2013 non devono scordare il mantra della borsa del tesoro dell’escluso: “Siamo tutti vincitori all’Oscar”.