Gli uomini di Boardwalk Empire? Un po’ gangster e un po’…
CinemaLa terza stagione della serie tv con Steve Buscemi è in onda tutti i venerdì su Sky Cinema 1. Un’infografica dell’artista americana Brinson Thieme ci aiuta a scoprire cosa pensano i protagonisti maschili.
Il gangster più amato della televisione, il macchiavellico Nucky Thompson, è tornato su Sky Cinema 1 (canale 301) con i nuovi episodi di
Boardwalk Empire. Ma Nucky, interpretato come sempre dal bravissimo Steve Buscemi, non è l’unico protagonista maschile di questa terza stagione. Per aiutarvi a capire meglio gli uomini di
Boardwalk Empire, vi proponiamo allora
un’infografica dell’artista americana Brinson Thieme, presa dalla sua
pagina di Deviant Art.
Come è possibile desumere dall’illustrazione, il nostro Nucky Thompson è diviso quasi a metà tra il suo essere gangster e il suo non esserlo. Un dilemma quasi amletico, insomma. Ma nell’equazione finale interviene, per quanto in dose minore, un ulteriore fattore: le ripetute esclamazioni in tono petulante della parola “fuck”. Il suo rivale Gyp Rosetti, invece, è costituito interamente da insulti razzisti, “roba” italiana e metodi creativi di uccidere gente indifesa.
Un po’ più lineare la formula alla base dell’ex soldato sfigurato Richard Harrow, la cui mente è occupata per metà dall’omicidio, per metà dai bambini (visto l'attaccamento dimostrato nei confronti del figlio del suo defunto amico Jimmy Darmody). Insomma, un misto di terrore e tenerezza che descrive alla perfezione il personaggio. L’ex agente speciale Nelson van Alden, invece, è una complessa mistura di noia, vergogna, senso di colpa e terrore esistenziale.
Arnold Rothstein, amico-rivale di Nucky, è per la maggior parte fatto di “piani spietati per portare a un consolidamento senza precedenti delle imprese criminali newyorkesi, nascosti dietro un’apparenza gioviale e imperscrutabile”, e per una minima, ma comunque fondamentale componente, di… farfallini. L’ultimo della lista è Chalky White. Ma il suo caso è molto semplice: il gangster afroamericano è fatto di puro Swag (ovvero di stile)!
Come è possibile desumere dall’illustrazione, il nostro Nucky Thompson è diviso quasi a metà tra il suo essere gangster e il suo non esserlo. Un dilemma quasi amletico, insomma. Ma nell’equazione finale interviene, per quanto in dose minore, un ulteriore fattore: le ripetute esclamazioni in tono petulante della parola “fuck”. Il suo rivale Gyp Rosetti, invece, è costituito interamente da insulti razzisti, “roba” italiana e metodi creativi di uccidere gente indifesa.
Un po’ più lineare la formula alla base dell’ex soldato sfigurato Richard Harrow, la cui mente è occupata per metà dall’omicidio, per metà dai bambini (visto l'attaccamento dimostrato nei confronti del figlio del suo defunto amico Jimmy Darmody). Insomma, un misto di terrore e tenerezza che descrive alla perfezione il personaggio. L’ex agente speciale Nelson van Alden, invece, è una complessa mistura di noia, vergogna, senso di colpa e terrore esistenziale.
Arnold Rothstein, amico-rivale di Nucky, è per la maggior parte fatto di “piani spietati per portare a un consolidamento senza precedenti delle imprese criminali newyorkesi, nascosti dietro un’apparenza gioviale e imperscrutabile”, e per una minima, ma comunque fondamentale componente, di… farfallini. L’ultimo della lista è Chalky White. Ma il suo caso è molto semplice: il gangster afroamericano è fatto di puro Swag (ovvero di stile)!