Gli Oscar ai migliori… Oscar!
Cinema
Sul sito ufficiale degli Academy Awards è uscita una chicca: un quiz fatto di statuette tematiche che celebrano i premi al miglior film consegnati in tutti questi anni. L’omino d’oro si è trasformato in chiunque, Rossella O'Hara e Hannibal Lecter compresi
di
Camilla Sernagiotto
Se pensavate che sugli Oscar si fosse già detto tutto il dicibile, già visto tutto il vedibile e già udito tutto l’udibile, riaprite bene bocca, occhi e orecchie e tenetevi forte.
L’ultimissima chicca legata alla statuetta più famosa del mondo viene dritta dritta dagli Academy Awards: aspettando di spegnere l’ottantacinquesima candelina nella notte del 24 febbraio, sul sito ufficiale è comparsa una sorpresa che sta facendo impazzire i cinefili di tutto il globo terracqueo.
Si tratta di una carrellata d’immagini che raffigurano il celeberrimo omino dorato che in tutti questi anni è stato consegnato al miglior film.
Chiunque stia storcendo il naso pensando a una photogallery di 85 statuette uguali, torni pure a un’espressione del volto rilassata, perché ovviamente non è così.
La novità assoluta è questa: l’Oscar è stato rielaborato in base alla pellicola premiata, trasformandosi in esilaranti statuette che vanno da quella vestita da Rossella O’Hara (per celebrare la premiazione di Via col vento come miglior film del 1939) a quella con camicia di forza e maschera anti-morso di Hannibal Lecter (per Il silenzio degli innocenti premiato nel 1991).
Nessuna pellicola manca all’appello, dalla primissima insignita dell’Award per la migliore produzione nel lontano 1929 (era Ali di William A. Wellman) a The Artist (la cui statuetta non è dorata ma in bianco e nero, con tanto di baffetti, smoking e papillon alla Jean Dujardin).
Ma quel che più entusiasma gli addicted to movies è la sfida, dal momento che la gallery è impostata in maniera tale da diventare un quiz: prima esce la statuetta tematica con segnato solo l’anno del premio così da poter spremere le meningi per bene e mettersi alla prova, dopodiché il secondo click rivelerà il titolo del film in questione.
Un gioco il cui successo interplanetario sta mandando in tilt il website degli Oscar.
Se volete unirvi al tilt, siete i benvenuti.
Se pensavate che sugli Oscar si fosse già detto tutto il dicibile, già visto tutto il vedibile e già udito tutto l’udibile, riaprite bene bocca, occhi e orecchie e tenetevi forte.
L’ultimissima chicca legata alla statuetta più famosa del mondo viene dritta dritta dagli Academy Awards: aspettando di spegnere l’ottantacinquesima candelina nella notte del 24 febbraio, sul sito ufficiale è comparsa una sorpresa che sta facendo impazzire i cinefili di tutto il globo terracqueo.
Si tratta di una carrellata d’immagini che raffigurano il celeberrimo omino dorato che in tutti questi anni è stato consegnato al miglior film.
Chiunque stia storcendo il naso pensando a una photogallery di 85 statuette uguali, torni pure a un’espressione del volto rilassata, perché ovviamente non è così.
La novità assoluta è questa: l’Oscar è stato rielaborato in base alla pellicola premiata, trasformandosi in esilaranti statuette che vanno da quella vestita da Rossella O’Hara (per celebrare la premiazione di Via col vento come miglior film del 1939) a quella con camicia di forza e maschera anti-morso di Hannibal Lecter (per Il silenzio degli innocenti premiato nel 1991).
Nessuna pellicola manca all’appello, dalla primissima insignita dell’Award per la migliore produzione nel lontano 1929 (era Ali di William A. Wellman) a The Artist (la cui statuetta non è dorata ma in bianco e nero, con tanto di baffetti, smoking e papillon alla Jean Dujardin).
Ma quel che più entusiasma gli addicted to movies è la sfida, dal momento che la gallery è impostata in maniera tale da diventare un quiz: prima esce la statuetta tematica con segnato solo l’anno del premio così da poter spremere le meningi per bene e mettersi alla prova, dopodiché il secondo click rivelerà il titolo del film in questione.
Un gioco il cui successo interplanetario sta mandando in tilt il website degli Oscar.
Se volete unirvi al tilt, siete i benvenuti.
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