Alessandro Siani, il "principe" sale in cattedra

Cinema
Un momento di Alessandro Siani con Gianni Canova durante la Lezione di Cinema
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In attesa del suo nuovo film, "Il Principe Abusivo" in uscita il prossimo 14 febbraio, il comico napoletano è protagonista della "Lezione di Cinema" in onda su Sky Cinema 1 domenica 10 febbraio alle 21.10

di Massimo Vallorani

Come dice fin da subito il cerimoniere Gianni Canova, introducendo la "Lezione di Cinema" con Alessandro Siani (in onda su Sky Cinema 1 domenica 10 febbraio alle 21.10) due sono le caratteristiche principali del comico napoletano: la prima è quella di essere l'attore dei record, avendo sbancato il box office con "Benvenuti al Sud"; la seconda è di essere il primatista mondiale di battute pronunciate al minuto. E in effetti, vedendolo sul palco dell'Aula Magna della dell'Università IULM di Milano, quest'ultima affermazione non sembra poi essere troppo azzardata. Il comico napoletano è davvero un irrefrenabile battutista. Naturalmente ne fanno le spese un po' tutti. In primis Gianni Canova, poi naturalmente il pubblico dei ragazzi dell'Università di Milano che vengono letteralmente e anche fisicamente travolti dal vis comica dell'istrionico attore.

In mezzo a tanto ridere, c'è anche spazio per un po' di cronistoria su Alessandro Esposito, vero nome di Siani. Dai  ricordi dei suoi vecchi amici alle considerazioni dei suoi colleghi del mondo del cinema: da Claudio Bisio a Fabio De Luigi, dalla sceneggiatrice Anna Pavignano a Riccardo Tozzi, fondatore della casa di produzione Cattleya. Poi la sua carriera: dal suo esordio giovanissimo sui palcoscenico del laboratorio "Tunnel Cabaret", storico locale napoletano di Santa Chiara al successo ottenuto grazie allo spettacolo teatrale "Fiesta", nel dicembre 2004. Infine l'approdo naturale al cinema prima con "Ti lascio perché ti amo troppo" e soprattutto con Benvenuti al Sud e il sequel Benvenuti al Nord prodotto da Mauro Berardi, celeberrima figura che ha tra i tanti meriti quello di aver prodotto quasi tutti i film di Massimo Troisi: "Ricomincio da tre", "Scusate il ritardo" e "Non ci resta che piangere".

Naturalmente non si può parlare di Siani senza parlare della sua napoletanità. Il modo di parlare, la gestualità, l'amore per la sua città che lo stesso Siani dice di non voler abbandonare mai e poi mai. Perché è proprio da quelle strade, da quella gente, dal loro modo di fare e pensare che prende spunto per le sue storie. Un cinema che ovviamente non può prescindere dai padri storici del teatro e del cinema partenopeo: Eduardo De Filippo, Totò, Massimo Troisi, fonti sempre attuali e sempre vive nel mondo di un comico unico nel suo genere e destinato sicuramente ad un grande successo.

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