Waldo, non ci sono più gli orsetti di una volta

Cinema
Un'immagine da V ota Waldo
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Nel primo dei nuovi episodi di Black Mirror in onda il 19 marzo su Sky Cinema 1, un comico fallito dà voce a un personaggio animato. Che però non è né tenero, né morbidoso. Ecco gli altri orsetti irriverenti di cinema e tv.

di Marco Agustoni

Martedì 19 marzo, a partire dalle 21.10, arrivano i nuovi, attesissimi episodi di Black Mirror, la serie di culto britannica che indaga il lato oscuro della tecnologia. Nel primo di questi, intitolato Vota Waldo, un comico fallito presta la voce a un orsetto protagonista di uno show di satira, che raggiunge un successo tale da essere candidato alle elezioni contro dei politici in carne e ossa. Il problema? Beh, diciamo che Waldo non è il classico orsacchiotto tenerone a cui ci eravamo abituati. Tutto il contrario: Waldo è caustico, irriverente e dissacrante. Perché ormai gli orsacchiotti sono cambiati. E Waldo non è che l'ultimo di una lunga schiera.

Che qualcosa fosse andato storto, lo avevamo già potuto constatare l'anno scorso con Ted (film di Seth MacFarlane, creatore de I Griffin, nonché presentatore degli ultimi Oscar), in cui Mark Wahlberg è un trentenne che vive ancora con il peluche di quando era piccolo. Da cui non viene però indirizzato sulla retta via, bensì spinto a bere birra, fumare erba e a rimanere un eterno bambinone. Ovvio poi che la sua fidanzata Mila Kunis non sia tanto contenta della situazione...



E prima ancora, molti altri orsacchiotti volgari e inquietanti hanno scorrazzato per i meandri più oscuri della cultura pop. Basti pensare a Mr. Wiggles ( qui il suo sito, sconsigliato a minorenni e bacchettoni), antieroe dei fumetti creato da Neil Swaab: tossicodipendente, alcolista e dedito alle peggiori perversioni sessuali, con la sua spensierata depravazione l'orsacchiotto semina il panico e rallegra la vita di un giovane fallito.

Anche il web ha il suo “orso nell'armadio”: si tratta di Pedobear, personaggio nato sulla popolare imageboard 4Chan, inizialmente rappresentato da una semplice stringa di codice e poi diventato un personaggio vero e proprio. Utilizzato nei forum per dileggiare le persone sospettate di voler adescare i minori, col tempo è stato adottato nell'immaginario popolare, con numerosi riferimenti musicali e televisivi.

In musica, gli orsetti più raccapriccianti sono forse quelli utilizzati dal guru dell'elettronica Aphex Twin nel videoclip del suo singolo Donkey Rhubarb: si tratta di enormi pupazzi che al posto della faccia hanno una spaventosa caricatura dello stesso Aphex Twin, i quali in principio giocano con dei bambini, ma quando si ritrovano tra di loro si dedicano a comportamenti violenti e osceni.

Di esempi, volendo, ce ne potrebbero essere altri. Ma il punto è che, adesso con la benedizione televisiva di Waldo, gli orsetti si sono definitivamente emancipati da quell'immagine puccettosa che gli era stata imposta: i nuovi pupazzi sono scorretti, molesti o addirittura... morti, come questo esemplare di orsacchiotto zombie di peluche. Perciò, la prossima volta che ne incrociate uno per strada, ricordate cosa raccomandano i ranger ai visitatori del parco naturale di Yellowstone: non carezzate l'orso!

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