Trent’anni senza Grace Kelly: ma il mito continua

Cinema
Grace Kelly nel 1953 © Getty Images
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Il 14 settembre del 1982 ci lasciava prematuramente la Principessa di Monaco che tanto ha fatto sognare dagli schermi di Hollywood. Star indimenticata, la sua icona rivivrà presto in un film con Nicole Kidman

di Valeria Morini

Risulta difficile pensare a un altro nome e a un altro volto per trovare l’esempio massimo della classe e della bellezza femminile. Grace Kelly è stata la perfetta incarnazione della star che tutte le donne hanno sognato di essere: fascino aristocratico, lineamenti perfetti, talento cristallino e sfavillante carriera cinematografica interrotta nel fiore degli anni per divenire… Principessa e passare da un jet set all’altro, dagli schermi patinati di Hollywood al trono di Monaco.

Appena 11 film (più diverse apparizioni in Tv) sono bastati a farne una star del cinema americano: dopo la consacrazione nel western Mezzogiorno di fuoco e un Oscar conquistato a soli 25 anni per La ragazza di campagna, Grace diventa la musa di Alfred Hitchcock. Il Maestro del brivido se ne innamora, la soprannomina “ghiaccio bollente” e le regala i suoi ruoli più belli in Il delitto perfetto, La finestra sul cortile e Caccia al ladro. Con Alta società si chiude un ciclo breve eppur indimenticabile e la vita di Grace diventa sempre più simile a una favola: la ricca e famosa ragazza di Filadelfia sposa il Principe Ranieri nel 1956 ed entra in una delle stirpi nobiliari più antiche d’Europa. Ma, come tutte le favole, anche questa si infrange clamorosamente contro la realtà in quel tragico 14 settembre del 1982, quando, 24 ore dopo un brutto incidente stradale, la Principessa, a soli 52 anni, lascia orfani i tre figli Alberto, Caroline e Stephanie, i sudditi e i suoi milioni di fan.

Trent’anni dopo, il ricordo e il mito di Grace restano immutati: a lei si sono ispirate canzoni (degli Eels e di Mika), preziose borsette (di Hermès), personaggi dei fumetti (la Eva Kant di Diabolik è rimodellata sui suoi lineamenti). E ora la sua vita diventerà un film diretto da Olivier Dahan, con Tim Roth nei panni di Ranieri e Paz Vega in quelli di Maria Callas. A restituirci l’immagine della diva, ci penseranno il talento e l’incarnato di porcellana di Nicole Kidman. Ma la vera Grace, quella di cui ci innamoriamo non appena entra in scena vestita di chiffon bianco e nero in La finestra sul cortile, non la dimenticheremo mai.


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