Pierfrancesco Favino sarà Clay Regazzoni
CinemaL'attore romano si calerà nei panni del celebre pilota nel biopic "Rush" firmato da Ron Howard, le cui riprese sono in corso in Inghilterra
Pierfrancesco Favino torna a lavorare con il regista americano
Ron Howard, dopo il thriller
Angeli e Demoni. L'attore italiano, sarà infatti protagonista del film "Rush" dove interpreterà
Clay Regazzoni, indimenticato pilota svizzero di Formula Uno, morto in un incidente stradale nel 2006. La pellicola dovrebbe arrivare in sala l'anno prossimo. Girata in Europa, mette in scena il mondo delle corse rievocando la rivalità fra i piloti James Hunt (Chris Hemsworth) e Niki Lauda (Daniel Bruhl) nel campionato mondiale del 1976. La sceneggiatura è stata firmata da un altro premio oscar, Peter Morgan. Il nuovo film di Howard vanta diverse scene girate direttamente nel circuito di Nurburgring, in Germania, mentre altre saranno girate in Gran Bretagna. Il film permetterà di rivivere sullo schermo il duello non solo tra i due piloti Lauda e Hunt ma anche di ammirare nuovamente la Ferrari 313 T2 del pilota austriaco contrapposta alla McLaren M23 dell'inglese.
Tornando a Clay Regazzoni, il pilota svizzero nella sua lunga carriera disputò 250 corse dal 1963 al 1980, conquistando 25 primi posti assoluti, 25 secondi posti e 21 terzi posti. In Formula 1 ha corso 132 Gran Premi (sei volte primo, tredici volte secondo, dieci volte terzo), con 5 pole position, 15 giri più veloci, 212 punti mondiali e 361 giri in testa, pari a 1.856 chilometri. In seguito a un grave incidente in F1, sul circuito di Long Beach, nel 1980, Clay rimase bloccato su una sedia a rotelle, ma continuò a correre in auto in competizioni come la Parigi-Dakar e ha anche fondato una scuola di guida veloce per disabili e il Club "Clay Regazzoni Onlus" - Aiutiamo La Paraplegia. Di lui Enzo Ferrari scrisse: "E' uno dei piloti più rispettati e temuti dagli avversari perché il suo temperamento in gara era fra i più audaci". Per questo piaceva tanto al Commendatore. Ma Clay riusciva puntualmente a farlo uscire di senno per colpa del suo stile di vita mondano: era perennemente circondato da belle donne e dedito alla vita notturna. Regazzoni morì in un incidente d'auto sull'autostrada A1 allo svincolo Parma-La Spezia nel 2006.
Tornando a Clay Regazzoni, il pilota svizzero nella sua lunga carriera disputò 250 corse dal 1963 al 1980, conquistando 25 primi posti assoluti, 25 secondi posti e 21 terzi posti. In Formula 1 ha corso 132 Gran Premi (sei volte primo, tredici volte secondo, dieci volte terzo), con 5 pole position, 15 giri più veloci, 212 punti mondiali e 361 giri in testa, pari a 1.856 chilometri. In seguito a un grave incidente in F1, sul circuito di Long Beach, nel 1980, Clay rimase bloccato su una sedia a rotelle, ma continuò a correre in auto in competizioni come la Parigi-Dakar e ha anche fondato una scuola di guida veloce per disabili e il Club "Clay Regazzoni Onlus" - Aiutiamo La Paraplegia. Di lui Enzo Ferrari scrisse: "E' uno dei piloti più rispettati e temuti dagli avversari perché il suo temperamento in gara era fra i più audaci". Per questo piaceva tanto al Commendatore. Ma Clay riusciva puntualmente a farlo uscire di senno per colpa del suo stile di vita mondano: era perennemente circondato da belle donne e dedito alla vita notturna. Regazzoni morì in un incidente d'auto sull'autostrada A1 allo svincolo Parma-La Spezia nel 2006.