Arriva nelle librerie Gola profonda. Una storia vera, scioccante autobiografia dell'attrice a luci rosse grazie alla quale il porno venne sdoganato al grande pubblico.
Fino al 1972 le sale a luci rosse erano un luogo per pochi intimi. Ma quell’anno accadde qualcosa.
Nelle sale giunse un film pornografico che avrebbe rivoluzionato il consumo dei film a luci rosse, trascinando nelle sale, per la prima volta, il pubblico di massa.
Si trattava di La vera gola profonda, uno dei primi film pornografici a basarsi su una trama e ad avere standard produttivi relativamente alti.
A impersonare la protagonista fu Linda Lovelace, il cui nome, da allora, sarebbe entrato nella leggenda, nel bene e nel male.
Il film venne portato nelle aule di tribunale e dovette rispondere di accuse di oscenità, ma questo non gli impedì di realizzare incassi stratosferici, a dispetto di un budget ridottissimo.
Quell’esperienza viene rivissuta da Linda Lovelace nella sua autobiografia, Gola profonda. Una storia vera, pubblicato da Castelvecchi Editore.
Il libro ripercorre le vicende che spinsero la Lovelace a lavorare nel mondo del porno, costretta com’era a subire le minacce e le violenze del marito, che non esitava nel brandirle contro una pistola.
Una storia cruda e difficile che, come spiegò Linda, morta nel 2002, aveva scritto “per mio figlio, per l'uomo che pur sapendo tutto mi ha sposata, per ristabilire la verità dei fatti e per me stessa, per mettermi una buona volta tutto alle spalle”.
Intanto continuano a susseguirsi le voci secondo le quali la vita della Lovelace verrà presto portata al cinema con un biopic intepretato da Amanda Seyfried, a discapito del progetto analogo che vedrebbe come protagonista Malin Akerman.
Nell’attesa, l’appuntamento è in libreria con Gola profonda. Una storia vera.
Nelle sale giunse un film pornografico che avrebbe rivoluzionato il consumo dei film a luci rosse, trascinando nelle sale, per la prima volta, il pubblico di massa.
Si trattava di La vera gola profonda, uno dei primi film pornografici a basarsi su una trama e ad avere standard produttivi relativamente alti.
A impersonare la protagonista fu Linda Lovelace, il cui nome, da allora, sarebbe entrato nella leggenda, nel bene e nel male.
Il film venne portato nelle aule di tribunale e dovette rispondere di accuse di oscenità, ma questo non gli impedì di realizzare incassi stratosferici, a dispetto di un budget ridottissimo.
Quell’esperienza viene rivissuta da Linda Lovelace nella sua autobiografia, Gola profonda. Una storia vera, pubblicato da Castelvecchi Editore.
Il libro ripercorre le vicende che spinsero la Lovelace a lavorare nel mondo del porno, costretta com’era a subire le minacce e le violenze del marito, che non esitava nel brandirle contro una pistola.
Una storia cruda e difficile che, come spiegò Linda, morta nel 2002, aveva scritto “per mio figlio, per l'uomo che pur sapendo tutto mi ha sposata, per ristabilire la verità dei fatti e per me stessa, per mettermi una buona volta tutto alle spalle”.
Intanto continuano a susseguirsi le voci secondo le quali la vita della Lovelace verrà presto portata al cinema con un biopic intepretato da Amanda Seyfried, a discapito del progetto analogo che vedrebbe come protagonista Malin Akerman.
Nell’attesa, l’appuntamento è in libreria con Gola profonda. Una storia vera.