Mercoledì 7 marzo arriva nei cinema John Carter. Prima del film, la sua storia faceva parte di una serie di romanzi. Ma non è il primo caso in cui un libro fantasy arriva al cinema. Guarda i primi 10 minuti del film
di Marco Agustoni
Mercoledì 7 marzo, Taylor Kitsch si presenterà sugli schermi cinematografici del nostro Paese nei panni di John Carter, soldato della guerra civile americana (1861-1865) che dopo essere entrato in una grotta si ritrova teletrasportato su Marte. Qui diventerà un guerriero, sfruttando l'abilità che gli deriva dalla minore forza di gravità, e si troverà a combattere con mostri di ogni tipo. Ma la storia di John Carter, un bizzarro intreccio tra fantasy e fantascienza, non nasce dal pc di qualche sceneggiatore hollywoodiano, bensì dalla penna dello scrittore americano Edgar Rice Burroughs, noto anche per essere il papà di Tarzan, che tra il 1912 e il 1942 ambientò una saga fantastica su Marte.
John Carter non è il primo fantasy cinematografico ad essere nato da un libro. Gli esempi sono tanti e non ha senso fare un elenco completo, ma il primo che balza alla mente è senza dubbio costituito dalla magistrale trilogia del Signore degli anelli creata da J.R.R. Tolkien e pubblicata per la prima volta tra il 1954 e il 1955: l'avventura dell'hobbit Frodo Baggins, del mago Gandalf e del resto della Compagnia dell'anello è stata trasposta in tre film pluripremiati dal neozelandese Peter Jackson. Ma già nel 1978 Raplh Bakshi aveva realizzato un film d'animazione che copriva la prima metà del ciclo e che non ebbe mai un seguito a causa della mancanza di fondi. A fine anno, invece, Peter Jackson tornerà nella Terra di mezzo con Lo Hobbit, adattamento del prequel de Il signore degli anelli. Un altro caso eclatante è costituito inoltre dalla saga di Harry Potter, personaggio ideato dall'inglese J.K. Rowling e divenuto protagonista di ben otto blockbuster cinematografici. Tra l'altro, in questo caso è da notare che i primi film sono approdati al cinema mentre la scrittrice stava ancora ultimando di scrivere quelli successivi.
Al di là dei casi scontati, c'è anche qualche insospettabile: chi avrebbe pensato, per dire, che il nerboruto Conan il barbaro, interpretato da Arnold Schwarzenegger prima e da Jason Momoa poi, fosse il personaggio di una celebre saga letteraria? A dargli la luce, fu infatti lo scrittore Robert E. Howard, con una serie di storie inizialmente pubblicate su Weird Tales. E visto che stiamo parlando di Jason Momoa, che molti di voi avranno apprezzato nei panni dell'arcigno Khal Drogo: anche la serie tv Il trono di spade ( scopri lo speciale), la cui seconda stagione andrà in onda a maggio su Sky Cinema, nasce da un illustre precedente letterario, ovvero la serie di libri facenti parte del ciclo Cronache del ghiaccio e del fuoco, scritta da George R. R. Martin. Insomma, Lannister e Stark avevano cominciato a odiarsi già prima di approdare sui vostri televisori.
Ma l'elenco, ovviamente, non finisce qui. I sette libri delle Cronache di Narnia, ideati dallo scrittore (e amico di Tolkien) C.S. Lewis, sono finora stati trasposti in tre film per il cinema, ovvero Il leone, la strega e l'armadio, Il principe Caspian e Il viaggio del veliero. Al momento, però, il prosieguo dell'avventura cinematografica di Narnia è in forse. Ancora più arduo il destino della trilogia Queste oscure materie di Philip Pullman: dopo che le avventure fantastiche dell'orfana Lyra sono state trasformate nel film La bussola d'oro (in cui un'algida Nicole Kidman compariva nella parte della cattiva), nessuno ha voluto parlare più di un seguito, dato che la produzione è stata costosissima e si è rivelata un flop. Proseguendo, nel 2006 il romanzo fantasy Eragon, scritto dal giovanissimo Christopher Paolini solo quattro anni prima, è diventato un lungometraggio, che è stato però accolto molto freddamente dai fan del Ciclo dell'eredità. Per concludere questa breve rassegna, non possiamo infine dimenticarci dell'immaginifico film La storia infinita: le avventure del coraggioso Bastian sono state portate al cinema ben tre volte, nel 1984, nel 1990 e nel 1994. Insomma, quando si parla di fantasy, il matrimonio tra cinema e letteratura continua.
Ecco dieci minuti di John Carter in anteprima
Mercoledì 7 marzo, Taylor Kitsch si presenterà sugli schermi cinematografici del nostro Paese nei panni di John Carter, soldato della guerra civile americana (1861-1865) che dopo essere entrato in una grotta si ritrova teletrasportato su Marte. Qui diventerà un guerriero, sfruttando l'abilità che gli deriva dalla minore forza di gravità, e si troverà a combattere con mostri di ogni tipo. Ma la storia di John Carter, un bizzarro intreccio tra fantasy e fantascienza, non nasce dal pc di qualche sceneggiatore hollywoodiano, bensì dalla penna dello scrittore americano Edgar Rice Burroughs, noto anche per essere il papà di Tarzan, che tra il 1912 e il 1942 ambientò una saga fantastica su Marte.
John Carter non è il primo fantasy cinematografico ad essere nato da un libro. Gli esempi sono tanti e non ha senso fare un elenco completo, ma il primo che balza alla mente è senza dubbio costituito dalla magistrale trilogia del Signore degli anelli creata da J.R.R. Tolkien e pubblicata per la prima volta tra il 1954 e il 1955: l'avventura dell'hobbit Frodo Baggins, del mago Gandalf e del resto della Compagnia dell'anello è stata trasposta in tre film pluripremiati dal neozelandese Peter Jackson. Ma già nel 1978 Raplh Bakshi aveva realizzato un film d'animazione che copriva la prima metà del ciclo e che non ebbe mai un seguito a causa della mancanza di fondi. A fine anno, invece, Peter Jackson tornerà nella Terra di mezzo con Lo Hobbit, adattamento del prequel de Il signore degli anelli. Un altro caso eclatante è costituito inoltre dalla saga di Harry Potter, personaggio ideato dall'inglese J.K. Rowling e divenuto protagonista di ben otto blockbuster cinematografici. Tra l'altro, in questo caso è da notare che i primi film sono approdati al cinema mentre la scrittrice stava ancora ultimando di scrivere quelli successivi.
Al di là dei casi scontati, c'è anche qualche insospettabile: chi avrebbe pensato, per dire, che il nerboruto Conan il barbaro, interpretato da Arnold Schwarzenegger prima e da Jason Momoa poi, fosse il personaggio di una celebre saga letteraria? A dargli la luce, fu infatti lo scrittore Robert E. Howard, con una serie di storie inizialmente pubblicate su Weird Tales. E visto che stiamo parlando di Jason Momoa, che molti di voi avranno apprezzato nei panni dell'arcigno Khal Drogo: anche la serie tv Il trono di spade ( scopri lo speciale), la cui seconda stagione andrà in onda a maggio su Sky Cinema, nasce da un illustre precedente letterario, ovvero la serie di libri facenti parte del ciclo Cronache del ghiaccio e del fuoco, scritta da George R. R. Martin. Insomma, Lannister e Stark avevano cominciato a odiarsi già prima di approdare sui vostri televisori.
Ma l'elenco, ovviamente, non finisce qui. I sette libri delle Cronache di Narnia, ideati dallo scrittore (e amico di Tolkien) C.S. Lewis, sono finora stati trasposti in tre film per il cinema, ovvero Il leone, la strega e l'armadio, Il principe Caspian e Il viaggio del veliero. Al momento, però, il prosieguo dell'avventura cinematografica di Narnia è in forse. Ancora più arduo il destino della trilogia Queste oscure materie di Philip Pullman: dopo che le avventure fantastiche dell'orfana Lyra sono state trasformate nel film La bussola d'oro (in cui un'algida Nicole Kidman compariva nella parte della cattiva), nessuno ha voluto parlare più di un seguito, dato che la produzione è stata costosissima e si è rivelata un flop. Proseguendo, nel 2006 il romanzo fantasy Eragon, scritto dal giovanissimo Christopher Paolini solo quattro anni prima, è diventato un lungometraggio, che è stato però accolto molto freddamente dai fan del Ciclo dell'eredità. Per concludere questa breve rassegna, non possiamo infine dimenticarci dell'immaginifico film La storia infinita: le avventure del coraggioso Bastian sono state portate al cinema ben tre volte, nel 1984, nel 1990 e nel 1994. Insomma, quando si parla di fantasy, il matrimonio tra cinema e letteratura continua.
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