Meryl Streep racconta la sua Iron Lady

Cinema

Nuova nomination all'Oscar per l'attrice americana che indossa sul grande schermo i panni di Margaret Thatcher: in questa intervista racconta come si è preparata per interpretare un ruolo così complesso. Guarda i video

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Arriva sui grandi schermi italiani The Iron Lady , la pellicola che è valsa a Meryl Streep l'ennesima nomination all'Oscar . Un viaggio nella vita di Margaret Thatcher, la signora di ferro per l'appunto, colei che è riuscita a diventare primo ministro inglese e a segnare una stagione politica con le sue scelte e il suo coraggio.

In questa intervista la Streep racconta la "sua" Margaret: "La sua reputazione così controversa è stato uno degli aspetti più interessanti che mi hanno portata ad accettare questo ruolo. Io stessa mi considero colpevole di averla considerata un oggetto di disprezzo. Quando ero giovane pensavo che indossava vestiti strani ed era amica di Ronald Reagan e dunque non mi interessava. Però quando è stata eletta i miei amici ed io, pur non condividendone le idee, eravamo felici: era la prima donna a essere eletta a capo di un governo occidentale. Noi donne potevamo fare l'insegnante, l'infermiera o la prostituta. C'era una condizione limitata della donna ed è impossibile non pensare che se sono stati fatti dei passi avanti lo si deve a lei. Il percorso politico che entra nel film, dalla sua esplosione fino al declino è minuziosamente documentato. Ma quello che è accaduto dopo il suo ritiro potevo solo immaginarlo ed è stato molto stimolante perché riguardava entrambe. Quindi si va verso un finale intimo che racconta i differenti modi di vedere la vita, la morte, la fine di qualcosa".

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