
Non solo Colosseo e Palatino: Roma vista dall'alto con gli occhi di storici e archeologi
IL LIBRO DELLA SETTIMANA Il Foro di Traiano, Castel Sant'Angelo, il Circo Massimo, le piazze (e le opere) di Bernini e Borromini: viaggio in un volume edito da Jaca Book e Fondazione Roma, che racconta la città eterna da una prospettiva inedita. FOTO-VIDEO

Raccontare la città eterna con spettacolari immagini dall'alto e con le parole di alcuni tra i più importanti storici dell'archeologia: con questo obiettivo è nato il libro "Roma dall'alto", promosso da Jaca Book e Fondazione Roma col contributo della Fondazione Roma Arte-Musei. Pubblicato per la prima volta nel 2013, arriva ora in una nuova edizione. Le foto sono state realizzate da BAMS photo Rodella di Montichiari (BS) (in questa immagine, il Colle Palatino)
Vermeer, chi era davvero il "pittore del mistero" che stregò l'Europa. FOTO
Come racconta Gilles Sauron nel primo capitolo del libro, almeno in apparenza i romani non avevano concepito la loro città per essere vista dall'alto. Nei documenti preparatori ai lavori degli architetti, accanto all'"icnografia" (che designava la pianta) e all'"ortografia" (il disegno della facciata in elevato) la cosa più importante era la scenografia
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Tra le immagini pubblicate, non potevano mancare quelle relativo al Campo Marzio. Allineato secondo i punti cardinali a partire dalla costruzione dei recinti elettorali della metà del VI secolo a.C., il Campo Marzio moderno conserva alcune testimonianze del passato romano (il Pantheon ricostruito da Adriano) o ne sposa la forma (piazza Navona, che ricalca lo stadio di Domiziano)
Romanzi, saggi, grandi autori: le recensioni di Sky TG24
Qui invece siamo ad Ostia Antica, nel complesso edilizio tra il cardo degli Aurighi e la via della Foce. Sono visibili tre corpi di fabbrica eccezionalmente conservati (II-III secolo d.C.): il caseggiato di Serapide, le terme dei Sette Sapienti e il caseggiato degli Aurighi
Dal Giappone al Brasile, il viaggio che non ti aspetti è finito nei libri. FOTO
Prati di Castello. In basso, ponte Cavour e l’asse viario che conduce a piazza Cavour; sul lato destro della piazza, il complesso del Politeama Adriano. A sinistra della piazza, il complesso del palazzo di Giustizia e ponte Umberto I. Lungo il Tevere ponte S. Angelo e Castel S. Angelo e, più oltre, via della Conciliazione, piazza S. Pietro e la basilica di S. Pietro
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L'Isola Tiberina. Nel libro trova spazio anche un capitolo a firma di Roberto Cassanelli e dedicato alla Roma del Medioevo. Cassanelli spiega come questo periodo è stato schiacciato dal mito dell'antichità (e dei suoi resti) e dalle fabbriche rinascimentali e barocche
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Tra gli interventi ospitati nel volume, quelli a firma di Roberto Cassanelli, Gilles Sauron, Paolo Liverani, Massimiliano David, Christoph Frommel, Gerhard Wiedmann, Alberta Campitelli e Vittorio Franchetti Pardo
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La basilica di S. Pietro. E' Cristoph Luitpold Frommel a raccontare nel libro come nel corso del Medioevo il baricentro della città si sposti dal foro e dal Laterano al Vaticano. E' in quegli anni che la tomba dell'apostolo Pietro gode di una sempre crescente venerazione e che la basilica a lui consacrata (decisamente diversa da quella che vediamo in questa immagine) registra un picco di visite
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La basilica di S. Pietro con piazza e colonnato
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Il sistema delle fortificazioni vaticane medievali e rinascimentali alle spalle della basilica di S. Pietro
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Castel Sant'Angelo. Dopo il ritorno ad Avignone, i pontefici iniziano ad ampliare e modernizzare la residenza. Per accedervi direttamente dal suo appartamento, Giulio II (1503-1513) incarica Bramante di progettare il cortile del Belvedere
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Piazza del Popolo e la collina del Pincio. Come racconta Luitpold Frommel, prima del periodo napoleonico i confini della piazza erano delimitati a sud dal convento agostiniano di S. Maria del Popolo, costruito da Sisto IV, e a nord da una zona poco edificata che scendeva verso le mura aureliane. Una curiosità: già Raffaello aveva previsto di caratterizzare la piazza con un obelisco; quello attuale, però, risale a Sisto V, il papa che regnò tra il 1585 e il 1590
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Roma dall'alto è pubblicato da Jaca Book (pp. 320, euro 120) e fondazione Roma, con il contributo della Fondazione Roma Arte-Musei
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