Dalla radio alla tv, passando per Sanremo: i 65 anni di Platinette

Spettacolo
(KIKA) -  LOS ANGELES - 'Miracolo, mi sono ricresciuti i capelli'. Torniamo alla realtà, il parrucchino è da sempre un rimedio raffazzonato per far finta di avere la capigliatura degli anni d'oro o quantomeno celare la calvizie. Numerose sono però le tecniche che negli ultimi anni hanno permesso a molte persone di rinfoltire le chiome. John Travolta è uno di questi ultimi casi? A Cannes il divo americano sembra aver indossato un parrucchino brizzolato - apprezzabile la scelta cromatica per fare pendants con la barba - ma l'effetto artificioso ha avuto comunque la meglio.GUARDA ANCHE: Cannes 2018: John Travolta sulla Croisette col parrucchinoECCO LE STAR CHE INDOSSANO IL PARRUCCHNO, O SIMILI[galleria]Resta solo da capire in quanti hanno chiesto agli specialisti di tentare un miracoloso trapianto del cuoio capelluto e Totò Schillaci, Antonio Conte ed Elton John rappresentano senza dubbio questa categoria.GUARDA ANCHE: Naomi Campbell: complimenti per il parrucchino Ci sono poi i casi speciali come Platinette ed Elio, che utilizzano la parrucca come costume di scena, mentre Andrè Agassi ha accettato la calvizie solo dopo aver utilizzato a lungo un parrucchino agli inizi della carriera, una verità venuta a galla con il romanzo autobiografico Open.GUARDA IL VIDEO[video mp4=https://www.kikapress.com/kikavideo/mp4/kikavideo_196200.mp4 id=196200]

Classe 1965, Mauro Coruzzi è l'uomo che ha dato vita al personaggio televisivo divenuto famoso anche grazie alla ribalta del Maurizio Costanzo Show. Il 4 novembre spegne 65 candeline

Il 4 novembre Platinette compie 65 anni. Famosa per il suo look drag, la soubrette creata da Mauro Coruzzi ha già alle spalle una lunga e articolata carriera. Dopo la ribalta offerta dal "Maurizio Costanzo Show", la sua voce è diventata una delle più amate della radio. Le sue posizioni controverse sul mondo omosessuale e sulle unioni civili hanno spesso fatto discutere.

Platinette: gli esordi

Nato a Langhirano da una famiglia contadina, Maurizio Coruzzi si diploma presso l'Istituto Magistrale di Parma. Inizia a lavorare come garzone da un fruttivendolo, prima di entrare nel mondo del giornalismo. La sua passione per il travestitismo lo porta ad unirsi al collettivo canoro en travesti delle Pumitrozzole. Nel 1986 il suo coro lavora con Giuni Russo per il disco "Giuni". Dopo quel lavoro le Pumitrozzole si sciolgono e Mauro la Cicciona continua la sua carriera come Platinette.

Platinette: gli anni Novanta

Gli anni Novanta di Platinette sono all'insegna della conduzione radiofonica. Dopo avere presentato "Contatto Radio" con Mara Venier nel 1993 su Radio Capital , cinque anni dopo viene messo alla conduzione di "Caffè, the, mè", su Station One. L'anno successivo la sua voce guiderà la trasmissione "Station Night". Alla fine degli anni Novanta Platinette approda a Radio Deejay col programma "È finita bimbe". L'anno successivo conduce "Platinews", in onda dalle sei alle otto del mattino. Qui può esercitare la sua verve dissacrante e le sue competenze da giornalista.

Platinette e la televisione

Un altro palco importante per Platinette è quello del "Maurizio Costanzo Show". Si distingue per i suoi costumi da eccentrica drag queen e per la schiettezza delle sue opinioni. Nel 2001 conduce il programma satirico "Fascia protetta" su La7 e il talk show "Grande Fratello" in onda su Stream Tv. Nel 2002 collabora con "Buona Domenica" e nel 2004 "Bisturi! Nessuno è perfetto" assieme a Irene Pivetti. Nel 2009 diventa ospite fisso di "Domenica Cinque", condotto da Barbara D'Urso, impegno che viene interrotto dal suo ingresso nel cast fisso del reality "La pupa e il secchione" in qualità di giurata.

Platinette e la musica

Gli esordi nel coro delle Pumitrozzole sono l'inizio della sua carriera musicale. Nel corso degli anni Platinette ha anche inciso album e preso parte a diverse competizioni canore. Nel 1999 pubblica per la P-Nuts di Giorgio Bozzo "Da viva - Volume I", un disco con 18 cover di canzoni pop italiane dei trent'anni precedenti. Ad accompagnare Platinette in questa avventura ci sono La Pina, Ambra Angiolini e Wilma Goich. Nel 2005 incide una cover del brano "L'elefante gay" di Gianni Greco. Nel 2012 ha fatto la sua prima apparizione sul palco del Festival di Sanremo, per duettare con Silvia Mezzanotte dei Matia Bazar sulle note di "Sei tu". Torna all'Ariston nel 2015 per duettare con Grazia Di Michele in "Io sono una finestra". Nel 2019 interpreta il brano "Imbarazzismo" con Roberta Marten.

Platinette e il cinema

Platinette ha anche conquistato il suo spazio nel mondo del cinema. Ha recitato in "Caruso, zero in condotta" di Francesco Nuti (2001), "Natale a casa Deejay" di Lorenzo Bassano (2004), "H2Odio" di Alex Infascelli (2006), "Magnifica presenza" di Ferzan Ozpetek (2012). È stata anche protagonista di diversi videoclip: "Neve" di Mina (1992), "Comprami 2000" di Viola Valentino e Zerodecibel (1999), "Day by day" di Ivana Spagna (2006), L'angelo necessario di Virginiana Miller (2010), "Non sono mica Lady Gaga" di Enzo Iacchetti e La Cesira (2012), "Imbarazzismo" con Roberta Marten (2019).

Il presente di Platinette

Dopo aver partecipato ad "Amici di Maria De Filippi" e a "Ballando con le Stelle", Platinette ha alternato l'impegno radiofonico a quello televisivo. A settembre 2019, annuncia la sua assenza dal programma "Italia sì" per motivi di salute. Nella trasmissione avrebbe dovuto raccontare i suoi problemi di alimentazione compulsiva, patologia che negli ultimi anni gli ha causato alcuni problemi. Nel 2005, Mauro Coruzzi si era infatti sottoposto a un intervento chiurugico per cercare di perdere peso. Dieci anni dopo sceglie il palloncino gastrico per rallentare lo svuotamento dello stomaco e mantenere un senso di sazietà. La sua assenza da "Italia Sì" coincide con la necessità di rispettare un nuovo regime alimentare e le terapie fino alla completa guarigione (qui una foto dopo la sua trasformazione).

Le sue posizioni sul mondo LGBTQ+

Platinette ha fatto molto discutere per le sue prese di posizione contro i matrimoni omosessuali ("Che bisogno hanno del matrimonio, quando i rapporti omosessuali sono poliamorosi?"), l'adozione da parte di queste coppie, la maternità surrogata e i gay pride. In passato ha detto: "Non sopporto il vittimismo, il piagnisteo lgbt, ma quali vessati ed emarginati, gli omosessuali sono anche fin troppo visibili". A proposito delle unioni civili, ha dichiarato: "Non ho nulla in contrario a chi usa le leggi civili, ci mancherebbe. C’è una legge ed usatela. Ho semplicemente detto che quella legge non fa per me".

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