
Nata a Beirut il 3 febbraio del 1978, festeggia il compleanno la giurista libanese naturalizzata britannica, sposata dal 2014 con l'attore americano, con il quale ha avuto due figli. LA FOTOGALLERY

Il 3 febbraio compie 42 anni Amal Alamuddin, giurista libanese naturalizzata britannica, moglie di George Clooney dal 2014
Roma, George Clooney e Amal sul red carpet di "Catch-22". FOTO
Giurista e avvocatessa affermata, è esperta di diritto internazionale e di diritti umani. Dopo essersi legata all'attore americano ha saputo conciliare la sua vita professionale con le serate glamour sul red carpet

Amal Alamuddin è nata a Beirut in Libano da una famiglia benestante (nella foto l'entrata della loro casa nella capitale libanese), ma è cresciuta in Grand Bretagna dove si è trasferita a due anni a causa della guerra civile nel suo Paese. Nel Regno Unito, dopo essere stata naturalizzata, ha preso il diploma e si è laureata in giurisprudenza presso il St. Hugh's College dell’università di Oxford

Dopo la laurea, si specializza alla New York University School of Law. Parla tre lingue: inglese, francese e arabo. Nel 2005 Amal entra nella Commissione delle Nazioni Unite incaricata di far luce sull'assassinio dell'ex primo ministro libanese Rafic Hariri. Sono gli albori di una carriera di alto profilo anche all'Onu

Dal 2014 è sposato con George Clooney, attore statunitense classe 1961. ll sì arriva il 27 settembre durante un party sfarzoso e blindatissimo

Due giorni più tardi, il matrimonio della coppia viene ratificato anche in sede civile al Municipio davanti a Veltroni. Seguirà un ricevimento multimilionario su una piccola isola sul Tamigi

La coppia si è conosciuta nel 2013 grazie ad un amico comune che ha portato Amal nella villa di Como di Clooney. Dopo smentite di rito e foto rubate, la prima apparizione ufficiale insieme è avvenuto ai primi di settembre del 2014 a Firenze

Da quel momento in poi i due sono diventati inseparabili e sono apparsi sempre insieme sui red carpet del cinema, alle serate di gala, alle feste di amici e agli eventi istituzionali legati al loro impegno sociale

Amal ha dato alla luce due gemelli, Ella e Alexander, il 6 giugno 2017

Mamma, professionista affermata e moglie, Amal ha sempre saputo conciliare tutte le sue vite. Basti pensare che appena tre mesi dopo la nascita dei gemelli era già a lavoro alle Nazioni Unite

Amal con il suo lavoro si è spesso impegnata in prima persona in diverse battaglie a tutela dei diritti umani. Come nel gennaio del 2015 alla Corte per i diritti umani di Strasburgo, quando chiese il riconoscimento del genocidio del 2015 come avvocata del governo armeno o nelle occasioni in cui ha lavorato come legale delle vittime dell'Isis, in particolare donne

Nell'aprile del 2019 ha sostenuto la mozione contro lo stupro come arma di guerra, approvata in seguito dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Onu approva mozione contro lo stupro come arma di guerra. In Aula anche Amal Clooney
Il grande impegno sul fronte sociale, umanitario e politico della coppia ha alimentato in passato voci di una possibile scalata alla Casa Bianca da parte di Clooney

Noti per il loro impegno umanitario, nel 2017 hanno versato 2,5 milioni di dollari in favore di progetti che sostengono l’educazione dei giovani siriani nei campi profughi in Libano e 1 milione per i gruppi che lottano contro l’odio razziale negli Usa

Il tutto tramite la Clooney Foundation for Justice, che Amal ha convinto George ad aprire nel 2016
Amal Clooney parla di George: "Un gentiluomo"