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Missione spaziale Apollo 11, le canzoni e i libri dedicati all'allunaggio

Spettacolo

Stefania Leo

Un'immagine dello storico sbarco

Poeti, scrittori e cantautori da sempre cercano ispirazione nel satellite naturale della Terra. In occasione dei 50 anni della missione spaziale, che ha portato i primi uomini a mettere piede sul suolo lunare, ecco una playlist di parole e note da conservare

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Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong metteva per la prima volta piede sulla Luna. Contemporaneamente i Pink Floyd suonavano "Moonhead" negli studi della BBC. Un evento unico, che David Gilmore ha definito "irripetibile". E la band britannica è stata solo una delle tante, insieme a cantautori e scrittori, ad essere stata ispirata da questo evento storico. Per celebrare i 50 anni dallo sbarco sulla Luna, quindi, è possibile affidarsi alle parole e alle note di grandi artisti che si sono dedicati al satellite naturale della Terra e alla sua esplorazione.

Libri, dai grandi giornalisti alla narrativa

"Moonfire" di Norman Mailer (Taschen) è un libro che mette insieme i testi del celebre scrittore, testimone in diretta della storica missione, con fotografie dell'epoca. Mailer documentò tutto, dai test agli allenamenti, descrisse i mezzi, gli uomini e le sensazioni, realizzando servizi per la rivista "Life". Tra i saggi ricordiamo anche "Quel giorno sulla Luna" (Bur) di Oriana Fallaci. Ossessionata dai racconti di Jules Verne e, da adulta, dall'opera di Ray Bradbury, la Fallaci si avvicina all'avventura spaziale partendo come inviata de "L'Europeo" alla volta della base di Cape Kennedy. Tra le opere di fantasia va citato poi "Dalla Terra alla Luna" di Jules Verne, romanzo di fantascienza che conclude la sua avventura nel libro "Intorno alla Luna": siamo alla fine dell'Ottocento, ma il sogno dello sbarco è già vivido e forte. Tra le opere contemporanee c'è l'antologia celebrativa "Moon" (Lisciani), che dedica 11 racconti a storie fantasy e di fantascienza, mentre nella raccolta "Viaggi sulla Luna" (Racconti Edizioni) ci sono storie brevi famose e meno famose che raccolgono le voci di J.G. Ballard, Arthur C. Clarke, Robert A. Heinlein, insieme agli italiani Dino Buzzati, Tommaso Landolfi e Luigi Malerba. “1969 sbarco sulla luna - 50 anni dalla conquista” di Christian Hill (Einaudi Ragazzi), narra infine i momenti più emozionanti della missione Apollo 11 per i più giovani.

 

Canzoni, da David Bowie a Mina

Se invece vogliamo farci ispirare dalla musica, si può partire da "Clair de Lune" di Claude Debussy, una delle prime composizioni che di norma si impara a suonare una volta posate le dita sul pianoforte: in queste note c'è tutta la malinconia che a volte la Luna è capace di suscitare in chi volge gli occhi al cielo. "Blue Moon of Kentucky" di Elvis Presley è invece la seconda canzone incisa dalla star e parla di un fenomeno raro: "blue moon" infatti è una luna piena in più rispetto al solito nello stesso mese. "Space Oddity" di David Bowie esce nove giorni prima dell'allunaggio. È dedicata al Maggiore Tom che vaga nello spazio e la BBC la usa come colonna sonora dello sbarco sulla Luna. "Walking on the Moon" dei Police è contenuta nell'album "Reggatta de Blanc", che nel 2019 compie 40 anni, e in essa Sting racconta di una "camminata alcolica" in assenza di gravità. Immortale è poi "Fly Me to the Moon", di Frank Sinatra. Siamo nel 1964 e da allora la richiesta di "The Voice" di essere portati sulla Luna è stata replicata centinaia di volte, da moltissimi altri performer. Oliver Stone e Clint Eastwood l'hanno usata rispettivamente per "Wall Street" e "Space Cowboys". Passando alla musica italiana, in "Guarda che Luna" di Fred Buscaglione la Luna si fa consolatrice e spettatrice del tormento amoroso di un innamorato abbandonato. Mentre in "Luna" di Gianni Togni è difficile risolvere l'equivoco: il testo parla di una donna o del satellite? Eppure, quando la si ascolta - e, inevitabilmente, la si canta - si rivolege automaticamente il naso all'insù. Per chiudere,ci sono il ritmo e la voce inconfondibile di Mina con "Tintarella di Luna": nel 1960 si era ancora molto lontani dall'allunaggio, ma il desiderio di calcare la superficie del satellite naturale era fortissimo. E la nostra grande artista ne fece un twist contagioso.