Il successo di “Chainsaw Man - Il Film: La storia di Reze”

Il successo di “Chainsaw Man – Il Film: La storia di Reze”, con oltre 110 milioni di dollari incassati in tutto il mondo , arriva poco tempo dopo il successo di “Demon Slayer: Kimetsu no yaiba – Il Castello dell’Infinito”, altro film tratto da un manga estremamente popolare e distribuito a livello internazionale da Crunchyroll, la piattaforma streaming specializzata in anime di Sony . Rispetto al film di “Demon Slayer”, quello di “Chainsaw Man” ha goduto di un altro tipo di attenzione e visibilità. I manga da cui sono tratti, dopotutto, sono profondamente differenti. L'anti-eroe al centro “Chainsaw Man”, scritto e disegnato da Tatsuki Fujimoto, in Italia pubblicato da Planet Manga, segue un percorso diverso, mettendo al centro del suo racconto un anti-eroe, un ragazzo che si ritrova da solo e che per sopravvivere e ripagare il debito di suo padre è pronto a fare qualunque cosa: vendere parti del suo corpo e dare la caccia ai demoni. Il mondo di “Chainsaw Man” è una versione alternativa rispetto al nostro. Siamo in Giappone e tutto, più o meno, è come l’abbiamo già visto decine e decine di volte in altri manga e anime. La differenza sta appunto nell’esistenza dei demoni, che incarnano sentimenti precisi e che si sono macchiati di innumerevoli omicidi e tragedie. Una storia di crescita Soprattutto, però, la storia di “Chainsaw Man” è una storia di crescita. E il film, in questi giorni al cinema, ne è l’ennesima dimostrazione. Vengono adattati capitoli particolari del manga, quelli in cui il protagonista, Denji, incontra Reze. Non vi riveleremo che cosa succede o in che modo, poi, il rapporto tra i due si evolve. Quello che è importante sapere, e che si inserisce perfettamente nel nostro discorso, è che Denji, per la prima volta nella sua vita, frequenta una ragazza. È già innamorato, o almeno così crede, di Makima, il capo della squadra di cacciatore di demoni di cui fa parte. Però l’incontro con Reze è un’occasione per affrontare i suoi sentimenti, per prendere seriamente in considerazione la possibilità di essere felice facendo altro nella vita senza dover per forza uccidere e combattere. Quando si trasforma grazie al potere che ha ottenuto fondendosi con il suo cane-demone, Denji soffre, la sua faccia si apre – e non per modo di dire – per lasciare il posto a una motosega. Quasi si dissangua. La sua carne si dilania. Perde qualunque parvenza umana e diventa un demone. E anche questo, sotto un certo punto di vista, può essere interpretato come una metafora per la pubertà e per l’adolescenza: crescere, trasformarsi fisicamente; imparare a convivere con i proprio limiti e con il proprio corpo. Nell’opera di Fujimoto ci sono diversi riferimenti a film e a opere di vario genere . Ma è evidente la sua intenzione di rimanere sempre fedele a sé stesso e alla sua visione. La ricchezza dell'animazione Inserisce dei momenti estremamente intensi ed emozionanti, che spesso coincidono con i flashback dei vari personaggi, e non si fa problemi a parlare di sessualità e di morte. Il film di “Chainsaw Man”, poi, riesce ad appropriarsi completamente del dinamismo e dell’azione del racconto, dando spazio a quelle sequenze più intense e movimentate che nel manga, per forza di cose, venivano limitate – se poco o tanto non è importante; parliamo di caratteristiche intrinseche dei due linguaggi, animazione e fumetto – dalla dimensione della carta. Se uniamo questi due elementi, e cioè la ricchezza narrativa del manga di Fujimoto, pronto a cambiare e a prendere direzioni differenti in qualunque momento, e la potenza e la ricchezza delle animazioni sviluppate dallo studio MAPPA è facile capire il perché del successo del film di “Chainsaw Man” e del passaparola, piuttosto diffuso e capillare, tra gli spettatori. C’è un altro dato interessante da considerare: il budget del film. “Chainsaw Man – Il Film: La storia di Reze”, infatti, è costato solamente 4.1 milioni di dollari. Un budget che si avvicina, e lo ricorderete, a quello del film Premio Oscar “Flow”. Se però in quel casso si trattava quasi di un esperimento, portato avanti con un software open source , in questo caso ci ritroviamo davanti a un anime che risponde alle dinamiche interne del mercato giapponese. Il film di “Chainsaw Man” è spettacolare, ricco ed entusiasmante. Pieno di tensione e di violenza. Vista l’incredibile risposta del pubblico , è molto probabile che non rimarrà un caso isolato e che, anzi, Crunchyroll e Sony continueranno a spingere per avere altri titoli simili da distribuire prima in sala, sul grande schermo, e poi in streaming.

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Il successo di “Chainsaw Man - Il Film: La storia di Reze”

Gianmaria Tammaro