Sky Classica celebra la grandezza di Alessandro Scarlatti

Spettacolo

Sky Classica presenta tre eventi in prima visione esclusiva per celebrare i trecento anni della scomparsa di un protagonista della vita musicale italiana a cavallo tra Sei e Settecento: Alessandro Scarlatti. Il 24 e 25 ottobre e il 6 novembre

 

Il 24 ottobre del 1725 moriva a Napoli il grande operista Alessandro Scarlatti. Sebbene fino ad alcuni decenni fa fosse noto come padre del più celebre Domenico Scarlatti, Alessandro non solo è stato uno dei protagonisti assoluti dei teatri musicali a cavallo tra sei e settecento su tutta la penisola italiana (Roma, Firenze e soprattutto Napoli) ma è stato, nei decenni successivi alla sua scomparsa, un modello imprescindibile per i compositori di tutto il Settecento e, dagli anni Sessanta, oggetto di un lento ma inesorabile revival. Eppure, lo sterminato catalogo di questo compositore di oltre sessanta opere accertate, almeno Ottocento cantate da camera, numerosi oratori e di ricche raccolte di musica strumentale, riserva delle gemme preziose ancora da scoprire.

Sky Classica celebra la grandezza di Alessandro Scarlatti con tre eventi speciali

 

Venerdì 24 ottobre alle ore 13.00 e alle ore 20.30 

Almanacco di Bellezza – Alessandro Scarlatti

L’appuntamento quotidiano con la trasmissione di punta Almanacco di Bellezza (condotta da Piero Maranghi e Leonardo Piccinini) sarà - in via eccezionale – interamente dedicata alla vita e all’opera di Alessandro Scarlatti: dalla nascita a Palermo all’affermazione nelle principali corti della curia romana nel tardo Seicento, fino ai trionfi sulle principali piazze musicali Italiane compresa Napoli che diventerà la sua autentica patria di elezione. 

 

Sabato 25 ottobre alle ore 21.15

Il Ciro - Alessandro Scarlatti

Una prima assoluta in epoca moderna: dal Teatro Goldoni di Firenze, per la stagione del Maggio Musicale Fiorentino 2025, va in scena l’opera Il Ciro sul libretto del cardinal Pietro Ottoboni. Un progetto nato dall’iniziativa dell’Academia Montis Regalis di Mondovì (provincia di Cuneo) che ha riportato alla luce un capolavoro del catalogo Scarlattiano dopo oltre trecento anni di oblio. Rappresentato per la prima volta nel 1712  presso il palazzo della Cancelleria su commissione di Pietro Ottoboni, Il Ciro è stato all’epoca probabilmente l’evento di punta della ricchissima vita musicale della Roma papalina e aveva visto oltre che un’ulteriore collaborazione tra Scarlatti e Ottoboni, la presenza straordinaria Filippo Juvarra  - geniale architetto e scenografo la cui opera è legata soprattutto a casa Savoia e alla città di Torino, e protagonista di un’autentica riforma della concezione scenografica del teatro barocco.  Juvarra fu autore di una serie di splendidi bozzetti per le scenografie del Ciro che ci sono pervenute negli esemplari a stampa del libretto per la prima.

Proprio i bozzetti originali di Juvarra hanno costituito la fonte d’ispirazione dello spettacolo firmato dalla regista Maria Paola Viano per il revival al Maggio Musicale Fiorentino. La regista – sfruttando un espediente meta-teatrale, ha immaginato di trasporre ai giorni nostri l’azione di questa parabola edificante sul buon governo, perfettamente aderente all’ethos dell’opera seria d’inizio Settecento. Un gruppo di giovani teatranti nell’Iran di oggi che ha come leader il giovane Ciro, riuscirà a mettere in scena l’opera di Scarlatti a dispetto della censura di un sistema di potere tirannico.

L’Orchestra barocca dell’Academia Montis Regalis ha riportato alla luce la splendida partitura scarlattiana sotto la sapiente guida della Maestra Chiara Cattani, interprete di riferimento a livello internazionale per il repertorio barocco secondo la prassi esecutiva storicamente informata con strumenti originali. Sotto la sua guida un cast di eccezionali artisti ha dato voce ai protagonisti di questa prima assoluta: Margherita Maria Sala è nelle vesti del crudele Astiage che (a dispetto del titolo dell’opera) è probabilmente il vero protagonista per peso drammaturgico del ruolo; Giuseppe Valentino Buzza interpreta il capitano Arpago; Christian Senn è il pastore Mitridate, che ha salvato dalla morte e cresciuto sotto mentite spoglie l’infante Ciro, interpretato dall’eccezionale sopranista onduregno Dennis Orellana. Nei ruoli di Erenia, Arsace e Sardane troviamo Anita Giovanna RosatiRémy Brès Feuillet e Mathilde Legrand.

 

Giovedì 6 novembre alle 21.15 

Alla scoperta del Ciro di Alessandro Scarlatti

Per meglio conoscere Il Ciro di Alessandro Scarlatti, la sua storia e la produzione che lo ha riportato alla luce al Maggio Musicale Fiorentino, Sky Classica ha dedicato uno speciale documentario firmato da Domenico Catano. Girato tra Mondovì – sede dell’Academia Montis Regalis – e Firenze, ci conduce nel dietro le quinte di questo eccezionale revival con interviste esclusive ai protagonisti di questo progetto eccezionale, con il musicologo Nicola Badolato che ha curato l’edizione critica della partitura originale di Scarlatti.

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