Raphael Gualazzi, inciampo tecnico ad Agnone Cilento: struttura luci cade sul palco
Spettacolo
Durante il concerto ad Agnone Cilento, una struttura di supporto per le luci è improvvisamente crollata sul palco, sfiorando Raphael Gualazzi, che è riuscito ad allontanarsi in tempo. Nessun ferito, ma l’esibizione è stata interrotta e l’area messa in sicurezza: al vaglio delle autorità le cause del cedimento.
Durante un concerto all’aperto di Raphael Gualazzi sul lungomare di Agnone Cilento, una struttura metallica utilizzata per l’illuminazione del palco è improvvisamente crollata, sfiorando di pochi centimetri l’artista al pianoforte. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito: né Gualazzi, né i musicisti, né il pubblico. Video amatoriali, circolati sui social, hanno immortalato l’attimo in cui l’infausta struttura cede, mentre il cantante riesce ad allontanarsi prontamente, evitando il peggio.
Un attimo di panico e la pronta reazione dell’artista
Il concerto, appena iniziato, è stato immediatamente interrotto. Il pubblico e i musicisti hanno abbandonato con tempestività il palco, mentre gli organizzatori si sono attivati per mettere in sicurezza l’area. Le autorità locali hanno avviato le verifiche necessarie per escludere ulteriori rischi. Tra le ipotesi al vaglio emerge un errore nel montaggio della struttura metallica a sostegno delle luci, così come l’effetto del forte vento che ha soffiato per tutta la giornata nell’area cilentana.
La nota di Gualazzi
In una nota, Raphael Gualazzi e i musicisti della sua band sottolineano che stanno bene. "Grande lo spavento ieri sera quando durante il concerto ad Agnone Cilento, frazione del comune di Montecorice (Sa), è venuta giù parte della struttura dell'impianto luci. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Il tour di Gualazzi prosegue questa sera a Galatina per un nuovo live sold out con orchestra. Il sollievo per l'artista e management è sapere che nell'incidente il pubblico non è stato coinvolto ma, allo stesso tempo, c'è il rammarico perchè ad oggi ancora accadono episodi del genere che possono mettere in pericolo non solo chi vive il palco ma, soprattutto, chi vuole godersi lo spettacolo", si legge nella nota.