Addio a Carlo Pepi, critico d'arte e cacciatore di falsi Modigliani

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Carlo Pepi, critico e collezionista d’arte è deceduto il 23 agosto 2025. Esperto di Modigliani, smascherò la celebre beffa delle teste false ritrovate in Livorno nel 1984. Fondò la Casa natale di Amedeo Modigliani e guidò la sezione contro i falsi di Art Watch International. Aveva creato una casa-museo nella sua abitazione, custodendo migliaia di opere. Il funerale si terrà lunedì 25 agosto nella chiesa di San Michele Arcangelo a Crespina (Pisa).

È scomparso all’età di 88 anni Carlo Pepi, critico e collezionista d’arte, figura di spicco nel panorama culturale italiano e instancabile difensore dell’autenticità artistica. Profondo conoscitore di Amedeo Modigliani, Pepi divenne noto al grande pubblico nel 1984, quando smascherò la celebre beffa delle false teste “ritrovate” nei fossi di Livorno, inizialmente ritenute autentiche da numerosi critici. Un episodio che segnò la sua carriera, rafforzandone l’immagine di esperto rigoroso e indipendente.

"Critico e collezionista, grande appassionato d’arte"

La famiglia ha annunciato che la funzione di commiato si terrà lunedì alle ore 10 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Crespina (Pisa). In una nota, i suoi cari lo hanno ricordato come "critico e collezionista, grande appassionato d’arte", sottolineando il suo impegno come fondatore della Casa natale di Modigliani e come direttore della sezione di contrasto ai falsi di Art Watch International. Pepi aveva trasformato la propria abitazione in un autentico museo, raccogliendo migliaia di opere di artisti diversi, e dedicando la vita alla tutela del valore autentico dell’arte. La sua eredità resta quella di un uomo che ha fatto della passione e dell’integrità il cuore della sua attività.

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