
Aveva 98 anni. Per più di 30 era stato responsabile delle coreografie del Teatro Bolshoi, ideando otto balletti originali e portando in scena quasi tutti i principali balletti del repertorio russo, tra i quali un memorabile Schiaccianoci nel 1966
È morto a Mosca all'età di 98 anni Yuri Grigorovich, riconosciuto universalmente come uno dei più grandi coreografi di balletto del Ventesimo secolo, per oltre trent'anni responsabile delle coreografie del corpo di ballo del Teatro Bolshoi. Lo ha reso noto il museo teatrale Bakhrushin, citato dall'agenzia Tass.
La biografia di Grigorovich
Nato nel 1927 a Leningrado (attuale San Pietroburgo), Grigorovich cominciò l'attività di ballerino al Teatro Kirov nel 1947. Dal 1961 si trasferì al Bolshoi, dove è stato maestro di balletto e poi coreografo. Oltre ad aver ideato otto balletti originali, Grigorovich ha messo in scena quasi tutti i principali balletti del repertorio russo, raggiungendo il vertice della sua espressione artistica con Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky nel 1966 e lo Spartacus di Khachaturian nel 1968.
I riconoscimenti in patria
Nominato Artista del Popolo dell'Unione Sovietica nel 1973, il coreografo è stato insignito nel 2017 dell'ordine di Sant'Andrea Apostolo. oltre che di 60 onoreficenze in Russia e all'estero. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zahkarova, ha definito Grigorovich "una leggenda" e "un innovatore che ha rivelato al mondo la bellezza e la forza della danza maschile". Il coreografo scomparso, ha aggiunto la portavoce, combinava in sé "il rigore, la professionalità e un immenso amore per gli artisti".