La rassegna s’inaugura stasera con Ariadne auf Naxos diretta da Iván Fischer. Mehdi Kerkouche apre la sezione Danza, Isabelle Adjani per la prima volta a Spoleto, Davide Enia debutta per il teatro con Autoritratto. Torna Jeanne Candel per il Teatro Musicale con Baùbo. Al via mostre, concerti di mezzogiorno e incontri con gli artisti
Si alza il sipario sulla 67a edizione del Festival dei Due Mondi: un'edizione, quella che animerà Spoleto dal 28 giugno al 14 luglio 2024. ricca di musica, teatro, danza, arte e performance con più di 60 spettacoli in prima italiana e assoluta di oltre 30 compagnie, coinvolgendo più di 600 artisti da 20 paesi, in 17 giorni e 20 sedi.
Un viaggio tra mito e musica
Per la serata inaugurale Iván Fischer propone un nuovo progetto artistico con la sua Budapest Festival Orchestra, in residenza al Spoleto, dedicato questa volta al capolavoro di Richard Strauss Ariadne auf Naxos. Fischer scava nelle origini dell’opera per restituirci una messinscena che unisce la suite dal Bourgeois gentilhomme, presentata con una azione coreografica, all’opera su libretto di von Hofmannsthal, di cui cura anche la regia con l’esperta di Commedia dell’Arte Chiara D’Anna. Sabato 29 giugno alle ore 12 all’Auditorium della Stella inizia la rassegna dei concerti di mezzogiorno, che per tre settimane guida il pubblico alla scoperta del rapporto tra il mito e la musica: per i primi due concerti i musicisti della Budapest Festival Orchestra eseguono musica di Händel, Cimarosa e Stravinskij. La regista francese Jeanne Candel ci riporta nel suo mondo onirico con una nuova creazione di Teatro Musicale ispirata al mito di Baùbo (29–30 giugno ore 17 e ore 18:30, San Simone): la vecchia sacerdotessa del mito greco e “dea dell’oscenità” che restituì il sorriso a Demetra, generando il ciclo delle stagioni. Candel crea una performance musicale di sfrenata immaginazione, secondo quella magica combinazione tra musica e teatro che lei e Samuel Achache ci hanno fatto conoscere nel 2022 con gli spettacoli Demi-Véronique e Le Crocodile trompeur / Didon et Énée. Alle ore 21 in Sala Pegasus i musicisti tedeschi dell’Ensemble Garage – affiancati da colleghi provenienti da Taiwan, Vietnam, Paesi Bassi e Italia – interpretano il nuovo lavoro del compositore Baldwin Giang in un concerto presentato in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios, American Academy in Rome e Fondazione Carla Fendi.
Ospite speciale Isabelle Adjani
Per la categoria Teatro è ospite speciale del Festival dei Due Mondi Isabelle Adjani (29–30 giugno ore 19:30 e 16:30, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi), mostro sacro del cinema francese e icona internazionale. Adjani dà voce a testi di giganti della letteratura francese quali Cynthia Fleury, Camille Laurens, Françoise Sagan, Fred Vargas. Atteso il ritorno di Davide Enia, dal 29 giugno al 7 luglio in scena all’Auditorium della Stella con Autoritratto: un progetto che parte dalla “sua” Palermo e dalla storia del piccolo Giuseppe di Matteo – figlio di un collaboratore di giustizia rapito e ucciso da Cosa Nostra –, una storia in cui la mafia è specchio della realtà familiare. Il regista italiano Antonio Latella torna a lavorare con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico per quattro spettacoli: il primo weekend al Teatrino delle 6 Luca Ronconi è in scena lo spettacolo Risveglio di primavera con la regia di Giovanni Ortoleva. La Danza apre con il nuovo spettacolo di Mehdi Kerkouche (29–30 giugno ore 21, Teatro Romano), che porta a Spoleto la sua compagnia di danzatori, nutrita dalle più diverse esperienze – hip hop, street jazz, cabaret e circo contemporaneo. In PORTRAIT una tribù di corpi si interroga sulle relazioni familiari, su come coesistere senza toccarsi, come far evolvere i legami, in un’alternanza di possibilità che va dal solo al duetto e all’ensemble, sull’ipnotica colonna sonora elettro-pop firmata da Lucie Antunes.
Dopo il gran ballo di Parigi di Blanca Li che ha entusiasmato il pubblico per due edizioni consecutive, inaugura anche la nuova e potente esperienza immersiva firmata dal duo Adrien M & Claire B (28 giugno–14 luglio, Complesso Monumentale di San Nicolò). Last Minute è una combinazione di musica, luci e proiezioni interattive, nata da un’esperienza intima vissuta da Claire Bardainne che l’ha portata a ricercare, insieme al co-creatore Adrien Mondot, il concetto di reincarnazione: il viaggio dell’ultimo minuto. Atteso anche il ritorno di Stefano Mancuso con una seconda lectio magistralis sull’universo vegetale (29 giugno ore 10, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti), proseguendo il percorso iniziato nel 2023. Scienziato e divulgatore di prestigio mondiale, Mancuso è tra le massime autorità internazionali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare.
Gli incontri con gli artisti
Sabato 29 giugno alle ore 11 è Iván Fischer a inaugurare gli incontri con gli artisti, i popolari appuntamenti gratuiti al Giardino Campello che nelle giornate di spettacolo invitano i protagonisti del Festival a raccontarsi al pubblico. Con lui il musicista e compositore Baldwin Giang e il fotografo Luis Alberto Rodriguez. Il giorno successivo è il turno di Davide Enia, Jeanne Candel e Mehdi Kerkouche.
Mostre e progetti speciali
Al via anche le mostre e i numerosi progetti speciali del Festival. Venerdì 28 giugno alle ore 17 inaugura la mostra che il Festival dedica a Giorgio Ferrara e agli anni della sua direzione artistica (via Aurelio Saffi, 12); a Giorgio Ferrara viene dedicato anche l’incontro Love Letters to Giorgio (Teatro Nuovo sabato 29 giugno ore 16). Dalle ore 18 di venerdì 28 giugno è possibile visitare la mostra personale dell’artista autrice del manifesto del Festival Chiara Camoni (Palazzo Collicola), tra le tante esposizioni dei Musei Civici di Spoleto. È attesa per il 29 giugno alle ore 11 invece l’inaugurazione della mostra presentata da Mahler & LeWitt Studios e dalla Fondazione Carla Fendi Legàmi. Studi nell'archivio dei costumi del Festival dei Due Mondi (Ex Battistero della Manna d’Oro fino al 15 settembre), che raccoglie una serie di immagini realizzate dal fotografo Luis Alberto Rodriguez: insieme alla set designer Afra Zamara ha trasformato in opere d’arte alcuni preziosi costumi provenienti dall’archivio storico del Festival dei Due Mondi, dandogli nuova vita. Mahler & Lewitt Studios presentano anche le opere dell’artista Jonathan Monk, tra cui alcune sculture in ceramica realizzate durante la sua residenza artistica a Deruta (Torre Bonomo dal 29 giugno al 14 luglio). A partire da sabato 29 giugno e fino al 7 ottobre la Chiesa di Sant’Agata ospita l’installazione dell’artista Stefano di Stasio, che diventa sfondo per iniziative e concerti.
Accademie e Fuori Festival
I progetti speciali continuano con il laboratorio di upcycling creativo Il laboratorio del sogno (Giardino Campello sabato 29 giugno ore 11, Complesso Monumentale di San Nicolò domenica 30 giugno ore 10–13); la riduzione teatrale I libri si sentono soli dall’omonimo testo di Luigi Contu (Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi domenica 30 giugno, ore 11); la XV edizione del Premio Monini Una finestra sui Due Mondi, che quest’anno verrà consegnato a Stefano Mancuso (Casa Menotti, domenica 30 giugno). Tornano le proposte dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico: dal 26 al 30 giugno si svolge la XV edizione del Progetto Accademia, con la rassegna teatrale Uffa che barba! e la XI edizione dell’European Young Theatre, dove allievi e allieve delle scuole europee e internazionali si confronteranno in una Group competition. Insieme alle mostre cominciano anche i progetti speciali de La Mama Spoleto Open, con lo spettacolo inaugurale dedicato a un pubblico di adulti e bambini Il mare custodisce (Cantiere Oberdan 29 e 30 giugno), e il FuoriFestival: Elementi è il tema dell’edizione 2024, incentrata su attività artistiche multidisciplinari e ricettive verso il territorio. Il paesaggio diventa uno dei protagonisti degli spettacoli in programma, che spaziano da progetti musicali (il dj Al Wooton è il primo a esibirsi sabato 28 giugno alle ore 23 al Meeting Point), a performance di danza, esposizioni di arte visiva e laboratori. Venerdì 28 giugno la marching band Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Foligno si esibisce tra abiti d’epoca e suoni tradizionali (Piazza della Libertà, Piazza Pianciani, Piazza Garibarldi, ore 18). Anche sabato 29 giugno il pubblico può assistere a un concerto itinerante: la Banda Musicale dell’Aeronatica Militare, alle ore 18, guida gli spettatori tra le piazze principali di Spoleto, dalla piazza del Comune a Piazza Pianciani fino a Piazza della Libertà. Ritorna anche quest’anno Vivi il Festival: gli eventi collaterali organizzati in collaborazione con alcune realtà del territorio di Spoleto iniziano sabato 29 giugno con il progetto Dietro le quinte, proseguendo domenica 30 giugno con Spoleto segreta e sotterranea.