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Il mondo di Patty, Juan Darthes condannato per abusi su Thelma Fardin

Spettacolo

Matteo Rossini

©Webphoto

Thelma Fardin su Instagram: "Non ho mai cercato vendetta, volevo dare giustizia e riparo a quella ragazza che ero. Volevo poter guardare i miei figli negli occhi e dire loro che ho fatto tutto il possibile per rendere il mondo in cui li ho portati un mondo più giusto"

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Juan Darthes è stato condannato a sei anni di reclusione per lo stupro di Thelma Fardin, entrambi attori della serie televisiva Il mondo di Patty con i ruoli di Leandro Díaz Rivarola, padre della protagonista, e di Josefina Giusy Beltrán. I fatti sarebbero avvenuti nel 2009 in Nicaragua.

juan darthes condannato, thelma fardin: “un messaggio di speranza"

 

Il tribunale di San Paolo, Brasile, ha condannato l’attore a sei anni di carcere per lo stupro di Thelma Fardin, all’epoca dei fatti sedicenne. Il processo, avviato nel 2021, ovvero circa tre anni dopo la denuncia dell’attrice, è giunto alla sua conclusione. I fatti presi in esame sarebbero avvenuti in Nicaragua. 

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In seguito alla condanna, l’attrice ha scritto un lungo messaggio su Instagram: "Grazie a tutte le persone che mi hanno accompagnata, a tutti coloro che mi hanno creduta, supportata, sostenuta. Coloro che hanno visto da vicino il mio dolore e mi hanno aiutato ad andare avanti”. 

 

Thelma Fardin ha aggiunto: “Non ho mai cercato vendetta, volevo dare giustizia e riparo a quella ragazza che ero. Volevo poter guardare i miei figli negli occhi e dire loro che ho fatto tutto il possibile per rendere il mondo in cui li ho portati un mondo più giusto. Oggi questo è un messaggio di speranza per tutte le persone che hanno subito e subiscono violenze. È la speranza che possa arrivare giustizia”.

 

L'attrice ha proseguito: “La giustizia la costruiamo insieme, per questo è fondamentale che se qualcuno ti racconta la sua storia, il suo dolore, non lo giudichi, non lo ritieni responsabile. Abbiamo bisogno di empatia e amore per consentire  a più persone di parlare. I pregiudizi hanno sempre riguardato le vittime, mentre il giudizio dovrebbe riguardare solo i carnefici. La giustizia spesso non è riparatrice, ed è per questo che deve esserlo il tessuto sociale”.