Elodie: "Figli? Ci sto pensando. Considero anche l'idea di congelare gli ovuli"

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In un’intervista a Vanity Fair, la popstar italiana si racconta per ciò che è: una donna libera. Nel suo immediato futuro ci sono il nuovo singolo Black Nirvana, un quinto album e i concerti negli stadi a Milano e a Napoli. Più in là, forse, un bebé con il compagno Andrea Iannone o anche da sola: “Nel momento in cui riusciremo a riconoscere che non esiste un’unica rigida idea di famiglia, saremo tutti più felici"

Figli? Ci sto pensando. Ho anche preso in considerazione l’ipotesi di congelare gli ovuli”. In un’intervista a Vanity Fair, Elodie si racconta per ciò che è: una donna libera. Nell’immediato futuro della popstar italiana ci sono grandi successi musicali, a partire dal nuovo singolo Black Nirvana che concorre per il titolo di hit dell’estate 2024. All’orizzonte ci sono anche un quinto album, “che è a buon punto, anzi, ho materiale per due o tre dischi” e i concerti del prossimo 8 e 12 giugno negli stadi San Siro a Milano e Maradona a Napoli (dove sarà la prima donna ad esibirsi). Elodie non esclude neppure un’altra esperienza al cinema dopo l’esordio cinematografico nel film Ti mangio il cuore e l’interpretazione di sé stessa nella seconda stagione della serie tv Call My Agent – Italia, dove affronta un fan che diventa uno stalker. Da aprile è anche ambasciatrice di Save The Children, associazione con la quale supporta l’istruzione nel quartiere Quartaccio di Roma, dove è cresciuta. Forse, un giorno, Elodie sceglierà anche di avere un figlio, un’idea finora non concretizzata anche per “la paura di non essere una brava madre, di non riuscire a conciliare maternità e carriera, a cui non voglio rinunciare. Di subire la vita che viene stravolta. La vera verità è che ho 34 anni, eppure me ne sento 16: è strano, sono donna quando realizzo progetti di lavoro importanti, per il resto sono una ragazzina che va in giro con la felpa con il cappuccio e crede di essere un po’ Gian Burrasca. Ma si può essere Gian Burrasca e insieme una mamma?”. La cantante non esclude comunque la possibilità di ricorrere in futuro al congelamento degli ovuli e di fare un figlio anche da sola. “Nel momento in cui riusciremo a riconoscere che non esiste un’unica rigida idea di famiglia, saremo tutti più felici: due uomini, due donne, una madre e il suo bambino, una coppia poliamorosa. La sfera affettiva dovrebbe essere un luogo intoccabile. Divento pazza, feroce, quando qualcuno si permette di giudicarla”.

DALL'AMORE PER ANDREA IANNONE ALLA PARITÀ DI GENERE NELLA DISCOGRAFIA

Nel frattempo, dopo la fine della relazione con Marracash, Elodie vive da due anni l’amore con il pilota motociclistico Andrea Iannone. “Sono impegnativa e capricciosa. Ho bisogno di attenzioni, tantissime. Andrea me le dà. È dolce. Comprende desideri, limiti, voglia di fare sempre di più sul lavoro. Ed è il mio migliore amico”, racconta. In generale, la popstar ha ben chiaro il rapporto con l’altro sesso: “Io sono un po’ un sergente, con il mio compagno e con gli uomini che ho vicino. Per ogni gesto che mi fa suonare il campanello d’allarme del patriarcato pretendo spiegazioni: “Che vuol dire?”. Sono convinta che, soltanto sottolineando giorno dopo giorno gli atteggiamenti sbagliati, possano essere corretti”. La libertà di pensiero di Elodie passa anche attraverso il suo corpo: “La gente ancora si indigna perché mi spoglio. E allora io mi spoglio di più. Per dire due cose. La prima: con il mio corpo faccio quello che voglio, e non lo sto sessualizzando anche se potrei. La seconda: arriverà il momento in cui vi stancherete di commentare che mi metto in mutande e prenderete la parola su questioni di maggiore importanza”. Anche nella discografia, intanto, la parità di genere sembra fare piccoli passi in avanti. “Ci sono molte più donne in classifica rispetto a cinque anni fa. Tutti stiamo lavorando al superamento del gender gap, anche gli uomini con una certa intelligenza”. In attesa di sviluppi, Elodie approva la scelta di Carlo Conti come direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2025 e 2026, perché “dà sicurezza, è già stato sul palco dell’Ariston, mette serenità”. Invitata dalla giornalista di Vanity Fair a considerare l’ipotesi di una guida femminile della kermesse, Elodie spiega: “Non me lo sono chiesto. Però ha ragione: perché non una donna? Magari una con la carriera di Antonella Clerici sarebbe stata perfetta”.

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