Ambra Angiolini ricorda il bodyshaming: “Non vittimismo, è per rimettere le cose a posto"

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

“Mi sono resa conto dell’ipocrisia della tv e di certa carta stampata”, ha scritto su Instagram l’attrice, conduttrice televisiva e radiofonica di Roma, che ha ripercorso la sua storia e ha deciso di scrivere quanto segue: “Questo post non è per vittimismo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta”. Punta il dito contro i media che, quando lei aveva 17 anni, parlavano di quanto fosse “ingrassata". Di fatto facendo scuola agli haters di oggi

Ambra Angiolini ha condiviso nelle scorse ore un post su Instagram in cui ha voluto ricordare il bodyshaming di cui è stata vittima quando aveva 17 anni.
“Mi sono resa conto dell’ipocrisia della tv e di certa carta stampata”, ha scritto nelle scorse ore su Instagram l’attrice, conduttrice televisiva e radiofonica e cantante di Roma, che ha ripercorso la sua storia e ha deciso di scrivere quanto segue: “Questo post non è per vittimismo che lo scrivo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta”. Punta il dito contro giornali, riviste e video che, quando lei aveva soltanto 17 anni, parlavano di quanto fosse “ingrassata”, sottolineando che sembrava “un palloncino gonfiato”.

 

Con il suo post (che potete trovare in fondo a questo articolo) condivide un video in cui vengono mostrati articoli e speciali di riviste e della TV dopo il suo periodo d'oro in cui diventò un’icona grazie alla conduzione della trasmissione Non è la Rai. Tante cattiverie dette e scritte nei suoi confronti, che si riferiscono soprattutto al suo peso.

 

Potete guardare il post di Ambra Angiolini condiviso nelle scorse ore su Instagram in fondo a questo articolo.

Le parole di Ambra Angiolini

Nella didascalia a corredo del post di Instagram con cui Ambra Angiolini ha pubblicato un video che ripropone clip e immagini degli anni Novanta si legge: “Ripercorrendo la mia storia, con l’aiuto del mio amico Fabio Marantino (prezioso come non mai), mi sono resa conto dell’ipocrisia della tv e di certa carta stampata; probabilmente non si può più dire niente solo perché avevano già detto tanto…troppo. Se in quel periodo, avevo solo 17 anni, qualcuno mi avesse fatto notare che non ero più ‘spensierata’ invece di sottolineare ovunque quanto io fossi diventata grassa, avrei cercato di tornare ad essere più ‘mia’ che di tutti. Il problema di oggi, si dice ovunque, sono gli haters, ma c’è qualcuno che molto tempo fa gli ha evidentemente fatto scuola. Questo post non è per vittimismo che lo scrivo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta”.

Come in La Rabbia Non Ti Basta, "credere nei propri sogni salva". Rivelazione al Festival di Sanremo, la rapper e attivista Lgbtq+ BigMama ha portato il suo messaggio di uguaglianza, amore universale e di denuncia di bullismo e body shaming nell'aula dell'Assemblea Generale dell'Onu, 22 febbraio 2024.   ANSA / Alessandra Baldini

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Ha raccolto articoli e clip con linguaggio offensivo

L'attrice e conduttrice ha riportato su Instagram articoli di giornale, servizi televisivi e pagine di riviste del periodo dei suoi esordi in cui il filo conduttore è il body shaming.

 

Ambra Angiolini aveva 17 anni, e i servizi e i titoli parlavano di quanto fosse ingrassata, dandole perfino “del palloncino gonfiato”.

Il linguaggio offensivo e denigrante degli articoli dei servizi televisivi che parlavano del suo fisico sono stati raccolti in maniera minuziosa.
Si sente un voiceover di un servizio televisivo che dice: “Liberata dal fastidioso fardello di ciccia che aveva fatto impensierire tutti i suoi ammiratori”, mentre la telecamera stringe sul fondoschiena di una ragazza minorenne, perché allora Ambra Angiolini aveva solo 17 anni...

E ancora: “Nemmeno l’abito nero e la gonna lunga riescono a dissimulare i chili di troppo”, queste le parole di una didascalia sotto una foto di giornale. Poi: “Aiuto, sto diventando un palloncino gonfiato”, recitava il titolo a tutta pagina di una rivista, parole che campeggiavano su un suo primo piano. “L’extralarge non si addice ad Ambra Angiolini” si leggeva su un quotidiano.

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La rivelazione dei disturbi alimentari

Le frasi, il linguaggio e gli appellativi utilizzati nei confronti di una ragazza di soli 17 anni, che nonostante fosse sì un personaggio pubblico era comunque pur sempre un’adolescente, con il senno di poi fanno venire i brividi.
E soprattutto sapendo che anni dopo Ambra Angiolini ha rivelato aver sofferto di disturbi alimentari.

 

"Questo post su Instagram non è per vittimismo che lo scrivo. Voglio rimettere a posto le cose mostrando quello che scrivevano di me. Ho vinto una guerra che non andava combattuta”, queste sono le parole con cui Ambra Angiolini conclude la didascalia a corredo del video pubblicato nelle scorse ore sul suo account ufficiale di Instagram.

L'approvazione dei suoi numerosi follower si sta rivelando elevata e calorosa, con tantissimi commenti, messaggi e like che arrivano dal suo folto stuolo di affezionatissimi.

 

L'ultima parola con cui la didascalia della star si conclude è un hashtag: #fardellodiciccia. Si riferisce all'espressione usata dal voiceover di un servizio televisivo che si sente nel video condiviso.

 

Di seguito trovate il post di Ambra Angiolini condiviso nelle scorse ore su Instagram.

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