Federica Pellegrini e Matteo Giunta, i primi mesi da genitori
SpettacoloOspite a Verissimo, la coppia ha ripercorso il complicato parto di Matilde, nata il 3 gennaio, ha scherzato sui nuovi equilibri in famiglia e ha confermato la scoperta di «un nuovo livello di felicità»
«Io ho fatto tutta la fatica e poi somiglia a lui». Ospite di Silvia Toffanin nel programma Verissimo insieme al marito Matteo Giunta, Federica Pellegrini ha scherzato sulla nuova vita da genitori di Matilde, nata il 3 gennaio. La Divina ha ripercorso gli attimi del parto: «Ho fatto il cesareo d’urgenza perché a 48 ore dalle contrazioni la bimba aveva cominciato ad avere il battito irregolare e non ce la siamo sentita di andare oltre. Ho avuto contrazioni violente, dopo tutte quelle ore ero esaurita, mi sorreggeva mio marito perché non riuscivo neanche a stare in piedi». Emozioni forti anche per Giunta, che ha assicurato di aver mantenuto la calma da vero sportivo. «Quando l’ho presa in braccio la prima volta è stato emozionante, ho pianto e quel primo pianto è stato una liberazione. La prima settimana è stata pesante, dopo un cesareo del genere. Quei momenti sono stati molto difficili, ma poi capisci la bellezza di questo momento», ha proseguito l’ex nuotatrice.
LA RISCOPERTA DEGLI EQUILIBRI E DELLA FELICITÀ
Ora Federica Pellegrini si gode ogni singolo istante con la figlia, inclusi gli intimi momenti dell’allattamento: «È come prenderci un piccolo momento nostro ogni volta, come se si collegasse con un filo invisibile la bimba alla mamma, anche quando succede in mezzo alla notte, siamo io e lei da sole». Con Matteo Giunta ha riscoperto nuovi equilibri: «Tra noi due va malissimo», ha scherzato l’ex nuotatrice, «lui dorme con i quattro cani e io con la bimba: ora aspettiamo di uscire dal tunnel». Entrambi, però, hanno scoperto «un nuovo livello di felicità, perché lei adesso comincia ad interagire ed è straordinario». Proprio ieri la Divina ha condiviso su Instagram una tenera foto con Matilde stretta tra le braccia, forse scattata appena dopo un sorridente risveglio che rappresenta «il momento più bello di tutti»: «Tata mia mi hai fatta diventare una piagnona», ha scritto.