Valentino, le sarte dell'Atelier celebrano l'ex direttore creativo Pierpaolo Piccioli

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Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

©IPA/Fotogramma

Cori, applausi e striscioni con i messaggi che hanno ispirato alcune delle sue collezioni più celebri per il marchio. Anche Giancarlo Giammetti, socio del fondatore, si è unito al saluto allo stilista a Palazzo Mignanelli

Le sarte, i sarti e tutti i professionisti dell'Atelier della Maison Valentino sono scesi in cortile a Palazzo Mignanelli, quartier generale del marchio nel cuore di Roma, per celebrare Pierpaolo Piccioli, lo stilista che lo scorso 22 marzo ha annunciato il suo addio al brand per cui ha lavorato negli ultimi venticinque anni.
L'ex direttore creativo, che ha legato la sua storia personale e la sua fama globale al marchio fondato da Valentino Garavani, è stato celebrato dagli artigiani del marchio che gli hanno permesso di realizzare i suoi sogni di stoffa per una lunghissima stagione.
I sogni, orizzonte di riferimento di Piccioli, menzionati nel suo messaggio ufficiale di commiato, sono anche protagonisti delle scritte sugli striscioni esposti dai dipendenti di Valentino per onorare il suo ex direttore creativo.
“Siamo troppo giovani per essere già così senza sogni”, il pensiero pasoliniano che ha animato parte della produzione recente di Piccioli campeggia nell'emozionante saluto allo stilista condiviso sul suo profilo ufficiale, seguito da oltre un milione di follower.

L'emozionante saluto dei professionisti dell'Atelier

Pierpaolo Piccioli è pronto a lasciare Valentino ma l'azienda, più precisamente i professionisti artigiani dell'Atelier romano, non è ancora pronta a dire addio al suo uomo di spicco, quello a cui possono essere attribuiti i successi degli ultimi decenni, certamente quelli dal 2016 in poi, anno in cui lo stilista di Nettuno è diventato direttore creativo unico delle collezioni Uomo, Donna e Couture del marchio, compito svolto dal 2008 per otto stagioni in team con Maria Grazia Chiuri.
Lo stilista è stato accolto dagli applausi scroscianti di una folla in camice bianco, la stessa che lui ha portato all'attenzione dei fotografi e sotto le luci della ribalta al termine delle sfilate di Valentino per molte volte, per sottolineare che le magnifiche creazioni viste in passerella erano frutto del lavoro impagabile delle mani di persone speciali.
Piccioli, da vero leader della sua squadra, è stato un grande storyteller di ciò che accadeva dietro le quinte in Atelier. Adesso che il tempo di fare i bagagli è arrivato, i suoi fidati collaboratori lo celebrano con magliette con le sue iniziali stampate e con striscioni che raccontano la sua eredità. “Giovani e liberi. E pieni di sogni”, così Piccioli vede le persone che lo hanno apprezzato in tutti questi anni e così vede, probabilmente, sé stesso, alla vigilia di quello che per lui sarà un nuovo inizio.

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Il brand salta le sfilate di Milano e Parigi

Tra le foto e i video pubblicati su Instagram da Piccioli spicca quella del suo abbraccio caloroso con Giancarlo Giammetti, l'imprenditore e socio di Valentino Garavani che gli ha sempre mostrato stima e vicinanza e che non ha mancato di definire il creativo un vero amico quando si è diffusa la notizia della fine della sua collaborazione col marchio.
I vertici di Valentino hanno comunicato ieri, 25 marzo, che la Maison non prenderà parte alle prossime Milano Fashion Week e Paris Haute Couture Week per permettere al brand di selezionare un nuovo direttore creativo e dare a lui o a lei il tempo di mettere insieme una nuova collezione.
L'addio di Piccioli da Valentino apre nuovi scenari, non solo a Roma. Chiunque arriverà è ben consapevole di andare a prendere il posto di un creativo di grande valore e molto amato.

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