Chi è Gaetano Castelli, l'architetto autore della scenografia di Sanremo 2024

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Mercoledì 7 febbraio, nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo, Amadeus ha consegnato il Premio 60 anni di carriera - Città di Sanremo all'architetto, firma di decine delle scenografie della kermesse

Gaetano Castelli, architetto, ha firmato le scenografie di tutti e cinque i Festival di Amadeus. Per questo motivo, e per la sua carriera lunga sei decenni, è stato premiato nel corso della seconda puntata di Sanremo 2024. A consegnargli il Premio 60 anni di carriera - Città di Sanremo, la figlia Chiara, sua fidata collaboratrice.

LA CONSEGNA DEL PREMIO

Amadeus, introducendo Gaetano Castelli, ha spiegato: "Quando la musica incontra un palco così, tutto diventa magico". In effetti, la scenografia di Sanremo (LO SPECIALE) è qualcosa di straordinario. E il merito va all'architetto Gateano Castelli, alla figlia Chiara e alla loro arte. Non solo ha realizzato le cinque scenografie dei cinque Festival di Amadeus: Castelli ha lavorato per bene 22 volte al palco dell'Ariston, dal 1987 (edizione condotta da Pippo Baudo e vinta da Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi ndr) alle ultime nove consecutive. Col premio tra le mani, l'architetto ha ringraziato la Rai, gli addetti alla scenografia, i costruttori, i macchinisti, i pittori, i decoratori, e tutte quelle persone che permettono ai suoi progetti (e ai suoi sogni) di diventare realtà.

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La carriera di Gaetano Castelli

Romano classe 1938, scenogrago e pittore, Gaetano Castelli ha cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1964. Insieme ad Antonello Falqui e Sergio Zavoli ha curato le scenografie di grandi successi del piccolo schermo, da Fantastico a La sai l'ultima?, da Carramba che sorpresa a Sarabanda. Ha firmato anche la scenografia del primo telegiornale Rai, e quella di eventi del mondo fashion quali Donna sotto le stelle, in piazza di Spagna (Roma). Insignito con la Rosa d'Oro al Festival Internazionale della Televisione di Montreaux nel 1983, e della Rosa d'Argento per ben due volte, ha diretto l'Accademia di Belle Arti di Roma. Tramandando così la sua arte che, oggi, la figlia Chiara porta avanti.

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