Nino Frassica aumenta la taglia a 10 mila euro per il suo gatto: "Hiro è trattenuto"

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Secondo quanto riferito dall'attore su Instagram, l'animale sarebbe in una casa di Spoleto. "Siamo disposti ad aumentare la ricompensa a €10.000", ha promesso

Sono passate ormai diverse settimane da quando Hiro, l'amatissimo gatto di Nino Frassica, è misteriosamente scomparso. Ora, però, il giallo sarebbe arrivato a una risoluzione: l'animale si troverebbe a Spoleto ma, chi l'ha preso, non avrebbe alcuna intenzione di restituirlo.

L'annuncio di Nino Frassica su Instagram

Sabato 28 ottobre, Nino Frassica e la moglie torneranno a Roma. "Hiro è trattenuto in una casa di Piazza Campello a Spoleto. Abbiamo fatto di tutto per farcelo ridare, ma a questo punto confidiamo nel fatto che una volta tornati a Roma possano rilasciarlo", ha spiegato su Instagram l'attore. "Siamo disposti ad aumentare la ricompensa a diecimila euro". Solamente un mese fa, Frassica spiegava che Hiro non era ancora stato trovato, ma che confidava di riaverlo presto a casa. Tanti spoletini si sono prodigati per ritrovarlo, tanti hanno dato all'attore e alla sua famiglia consigli e rassicurazioni. Perché, per i Frassica, Hiro è uno di famiglia.  E, la speranza, è che sia coi suoi padroni per festeggiare il terzo compleanno e quelli a venire. 

Chi ha preso Hiro?

Per rintracciare Hiro, Nino Frassica ha fatto di tutto. Lo ha cercato con i cani molecolari, lo ha individuato, e ha provato a farselo ridare. Senza riuscirci. Le persone che lo hanno preso non lo fanno entrare. "È un gatto per loro, non un bambino. Il nostro Hiro non è scappato, è questo il punto", ha spiegato. "Le abbiamo provate tutte e quando abbiamo scoperto che lo avevano questi due pazzi abbiamo provato di tutto. Comunque abbiamo prove a sufficienza”. Frassica ha definito quella gente "malata" (sarebbero accumulatori seriali di bei gatti). Quando è arrivato a casa loro, l'attore ha trovato i peli di Hiro: è stato proprio questo, a dargli la forza di andare avanti. Ma non c'è stato verso di riabbracciare il suo cucciolo, di razza Birmania. Perché? Perché i "nuovi padroni" negano che sia il gatto di Nino. E non c'è modo di provarlo se non andando da un veterinario che possa leggere il suo microchip (cosa non così improbabile, dal momento che Hiro ha problemi di salute). Che la ricompensa di 10mila ero possa ora ingolosire i rapitori? O bisognerà attendere la segnalazione di un veterinario attento? Sicuramente, gli aggiornamenti non mancheranno.

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