Calimero, il pulcino nero di Carosello e dei cartoni animati compie 60 anni
Ideato da Nino e Toni Pagot e da Ignazio Colnaghi, appare per la prima volta in televisione il 14 luglio del 1963. Negli anni ‘70 la prima serie in onda su Net. La sua frase “Che ingiustizia, però” diventata un tormentone, il guscio bianco in testa e gli occhi blu: nel tempo il pulcino nero è diventato un’icona
Calimero compie 60 anni oggi. Il pulcino nero faceva la sua prima apparizione a un Carosello del 14 luglio 1963: non veniva riconosciuto dalla mamma perché troppo scuro. Poi, una volta lavato grazie al detersivo della società Mira Lanza, tornava a essere pulito e veniva accolto dalla chioccia Cesira
Da allora, un successo che attraversa i decenni. Guscio bianco in testa e aria infelice, il suo personaggio entra nelle case degli italiani, al punto che oggi ha anche un proprio sito (Calimero.com)
Il 15 ottobre del 1974 va in onda su Net (oggi Tv Asahi) la prima puntata della serie Calimero: sono 52 episodi realizzati in co-produzione con Toei Animation
Come ricorda Repubblica, il pulcino è nato dalla creatività di Nino e Toni Pagot e di Ignazio Colnaghi (quest’ultimo gli ha dato anche la voce). Ha gli occhi blu, ma lo si scopre solo quando in Italia arriva il colore in televisione
Alla base della sua invenzione c'erano pure logiche di mercato, come ricorda sempre il quotidiano romano: “Per vendere”, spiegava Toni Pagot, “bisogna interessare le donne: che cosa attira l’attenzione di una donna? I bambini e gli animali. Bene, il prototipo del bambino indifeso è il pulcino. Se lo facciamo triste e disgraziato, suscita maggiori simpatie. Se lo facciamo nero, cominciamo subito a introdurre l’idea che bisogna pulirlo”
La sua espressione “Che ingiustizia, però” entra presto nell’immaginario comune e si trasforma in un tormentone. Al contempo, si diffonde anche il modo di dire “non fare il Calimero”, come risposta alle lamentele vittimistiche
La sua fama, con gli anni, supera i confini nazionali e approda anche all’estero. Le versioni doppiate in varie lingue sono tante: in Giappone, per esempio, il pulcino è una celebrità
Sfiora anche il mondo della politica, in più occasioni. La più celebre forse è la conferenza stampa di fine anno del 2000, con Giuliano Amato che sottolinea: “L’Italia cresce: non siamo Calimero”. Lo ricorda La Stampa
Per i suoi 50 anni ci furono celebrazioni in tutta Italia e fu annunciata anche la prima versione di un Calimero in 3D, protagonista di una serie da 104 puntate di 12 minuti, frutto della collaborazione tra Italia (Studio Campedelli e Raifiction) e Francia (Gaumont Alphanim/TF1) con il contributo dello studio torinese Animoka e con la distribuzione della Disney Europa
La showgirl Ambra Angiolini posa accanto a un pupazzo gigante di Calimero
Un'altra gigantografia del pulcino nero
Un frame della serie tv su Calimero che ha debuttato nel 2014, con una produzione italo-francese
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