Festival dei Due Mondi di Spoleto 2023, il programma

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@Ufficio Stampa Festival dei Due Mondi Ph. Andrea Veroni
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Tutto quello che c'è da sapere sulla 66esima edizione dello storico festival, il cui fitto programma è caratterizzato da un’interazione tra numerose discipline artistiche tra cui musica, arte, teatro, cultura e spettacolo

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Dal 23 giugno al 9 luglio 2023, torna il Festival dei Due Mondi, la rassegna internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge annualmente a Spoleto dal 1958, trasformandola nella città delle arti. La 66esima edizione della manifestazione, conosciuta infatti anche come Festival di Spoleto, conta più di 60 spettacoli in 17 giorni e 11 sedi e più di 500 artisti di oltre 30 compagnie, il tutto nuovamente seguito dalla direzione di Monique Veaute che, dal 2020, ha preso il posto dello storico direttore Giorgio Ferrara, scomparso un mese fa. Di seguito, il programma del Festival, che per questa 66esima edizione ha invitato l’artista Enzo Cucchi a realizzare il manifesto della rassegna.

La storia del Festival dei Due Mondi

La storica manifestazione nasce nel 1958 grazie all’intuizione visionaria del maestro compositore Gian Carlo Menotti, che aveva il desiderio di unire la cultura artistica statunitense ed europea su un unico “palco”. Gli artisti e personaggi che hanno calcato la scena del Festival, appartengono a numerosi e differenti settori, come quello della prosa, della lirica, della danza, dell'arte marionettistica, dell'arte oratoria, della musica, del cinema e della pittura. Nell'autunno del 2007, il ministro dei beni culturali in carica Francesco Rutelli nomina Giorgio Ferrara come nuovo direttore artistico, conferendogli l’incarico di rilanciare l’evento. Ferrara, salva effettivamente il Festival da quello che sembrava essere un declino quasi inevitabile, dovuto a problemi amministrativi conseguenti alla morte del fondatore Gian Carlo Menotti. Le direzioni del Festival dei Due Mondi di Giorgio Ferrara, vengono ricordate anche il posto speciale che egli ha sempre dedicato al teatro, per lui di grande rilievo. Nel 2020, il testimone passa alla nuova direttrice del Festival dei Due Mondi Monique Veaute, già direttrice di Palazzo Grassi.

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Il Festival dei Due Mondi, tra spettacoli, musica, danza e teatro, si svolgerà da venerdì 23 giugno a domenica 9 luglio 2023: si tratta di più di 60 spettacoli in 17 giorni e 11 sedi, tra prime nazionali e assolute, e più di 500 artisti di oltre 30 compagnie. Di seguito, un percorso orientativo tra la fittissima programmazione che, come ogni anno, è infatti composta da una complessa interazione tra diverse discipline artistiche.

 

Il programma, prevede mostre a Palazzo Collicola, tra cui un’esposizione collettiva di artisti under 35, la mostra personale di Flavio Favelli e dell’autore spoletino Gabriele Donati, nonché alcune collezioni della Fondazione Marignoli di Montecorona di Spoleto e dell’antica famiglia Valenti di Trevi. A queste, si aggiungono anche le varie opere artistiche disseminate alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, al Museo del Tessuto, e alla Casa Romana, con l’installazione sonora di Alice Paltrinieri, a cura di Ludovico Pratesi e Marco Bassan. Una menzione speciale, tra gli appuntamenti del Festival, va al percorso espositivo Gli anni Menotti, attivo dal 23 giugno al 9 luglio 2023. Il percorso, racconta la storia della manifestazione attraverso il patrimonio di costumi, oggetti, fotografie e documenti provenienti dall’archivio storico del Festival. Per tutta la durata del Festival, la manifestazione ospiterà anche l’esposizione della fotografa newyorkese Mary Manning, dal titolo In Excelsis. Nelle giornate d’apertura di venerdì 23 e sabato 24 giugno, è in programma l’inaugurazione delle esposizioni che toccheranno le diverse sedi della rete dei Musei Comunali di Spoleto. Sempre il 23 giugno, si terrà anche il concerto inaugurale della 66° Edizione del Festival dei Due Mondi, affidato all’Accademia di Santa Cecilia, al terzo anno in residenza a Spoleto, sotto la guida del talentuoso direttore ceco Jakub Hrůša. Dal 24 al 26 giugno, il regista Leonardo Lidi prosegue al Festival dei Due Mondi il suo percorso sul teatro di Anton Čechov. Dopo Il gabbiano, il regista si confronta infatti con un altro grande classico del teatro moderno: Zio Vanja. Nelle giornate del 24 e 25 giugno, e in quelle del 1º e del 2 luglio, verranno inoltre presentati i lavori della scenografa e regista Silvia Costa. Sempre nelle giornate del 24 e 25 giugno, nell’Auditorium della Stella, si terrà l’esibizione dell’eclettico artista afroamericano Lonnie Holley, definito dal New York Times un “Insider’s outsider”. Inoltre, per due intere settimane, sarà presente anche una video installazione di Gabriele Gianni, realizzata con l’Intelligenza Artificiale per riflettere sulla forza creatrice del pensiero astratto. Ancora, nelle giornate conclusive di sabato 8 e domenica 9 luglio, l’attore Luca Marinelli arriva a Spoleto firmando la sua prima regia con Una relazione per un’accademia, trasposizione teatrale del racconto di Franz Kafka, una coproduzione del Festival dei Due Mondi e del Teatro Stabile dell’Umbria. Infine, il Festival porta avanti anche in questa edizione il suo impegno per la conoscenza e la diffusione della cultura scientifica con il Premio STEM Carla Fendi.

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