La conduttrice televisiva è stata protagonista di un coraggioso e delicato discorso sul tema, affrontato in prima serata negli studi televisivi del programma
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La conduttrice televisiva, attrice e showgirl Paola Barale, è stata ospite dell’ultima puntata de Le Iene, andata in onda martedì 23 maggio. Durante il monologo che l’ha vista protagonista in prima serata, Paola Barale ha deciso di parlare apertamente "di quella parola che inizia con la m di cui non parla mai nessuno", ovvero la menopausa, tema importante, complesso e delicato, a cui la stessa Barale ha dedicato anche un libro.
La menopausa: "Vergogna di cosa, di rimanere vive?"
"Parliamone. Perché più che brutta, la menopausa, è ficcata dentro ad uno spazio fatto di silenzio", dice Paola Barale, e ha ragione. Perché la menopausa, come ricorda anche la stessa showgirl, è un naturale passaggio di vita che affronta la metà della popolazione ma, nonostante questo, non se ne parla, come se non esistesse. O, se lo si fa, si tende a trattare l’argomento velocemente, con distacco e commiserazione, anche tra donne, a causa di una sorta di condiviso senso di colpa e di una quasi congenita sensazione di vergogna. "Vergogna di cosa poi, di rimanere vive?", aggiunge Paola Barale che ha deciso di incentrare il suo monologo, a Le Iene, proprio su questo tema.
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Non solo senso di vergogna: la menopausa può essere anche depressione
Le conseguenze della menopausa, seppure con caratteristiche simili, cambiano da donna a donna. In aggiunta alle conseguenze più comuni, come le vampate di calore, il calo del desiderio o il saliscendi emotivo, di cui ha parlato la stessa Paola Barale, c’è anche un altro effetto che può arrivare assieme ai cambi ormonali della menopausa: la depressione. Soffrirne, non deve causare ulteriore senso di imbarazzo o vergogna: ascoltare il proprio corpo e la propria mente fino a condividere le sensazioni provate, non può che portare a ricevere gli aiuti più adeguati e a vivere diversamente la fase della menopausa. Come dice Paola Barale: "Oggi sono qui a dirvi che la menopausa, come ogni trasformazione, può essere anche magica".