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Specchio delle mie brame indaga paure, desideri e dubbi della chirurgia plastica

Spettacolo
©Getty

IL nuovo docufilm del regista  Vincenzo Peluso, candidato al David di Donatello 2022 e sceneggiato da Annavera Viva  raccontare il mondo della chirurgia plastica. Disponibile  Prime Video  (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) dal 6 aprile

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Disponibile su Prime Video, Specchio delle mie brame è il nuovo docufilm del regista  Vincenzo Peluso, candidato al David di Donatello 2022 e sceneggiato da Annavera Viva per raccontare il mondo della chirurgia plastica.

Dopo il successo del cortometraggio La consegna e del docufilm Gli angeli invisibili, anche essi  candidati al David di Donatello, il regista e la scrittrice indagano le sfaccettature di una tendenza non poco discussa della società del terzo millennio

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Il Dottor Riccardo Iannuzzi, noto chirurgo del settore, con l’aiuto della Psicologa Junghiana Marta Tibaldi ci accompagna passo dopo passo nel territorio più profondo e inesplorato  dei nostri sogni.

Cos’è la bellezza, fine o mezzo? Quanto conta per la società e per ognuno di noi? Quali sono le motivazioni più profonde che fanno da molla a questa ambizione? che cosa si è disposti a fare per inseguirla? E alla fine, se la si raggiunge, soddisfa quelli che erano i nostri bisogni e le nostre speranze più segrete?

Specchio delle mie brame è un’indagine a tutto tondo verso quello che oggi sembra essere diventato un valore imprescindibile.

Quanti cedono dunque alla speranza che un naso più dritto, una ruga di meno possano regalargli la vita che hanno sempre sognato? E quanti accarezzano il sogno di rimuovere quell’ostacolo fisico che è stato il limite psicologico che ha impedito lo svilupparsi di una   personalità sicura e armoniosa?

Spesso si tratta di voglia di cambiare, di una rivoluzione interiore dettata dalla necessità di un volto nuovo. Una forma di ribellione alla ricerca di una ripartenza per reagire in molti casi alla mancanza di amore e di sicurezza.

Sono tante le origini del percorso che conduce nella sala d’aspetto di un chirurgo plastico e su cui, attraverso una carrellata di volti comuni e storie differenti, l’occhio cinematografico di Peluso si posa in Specchio delle mie brame per concretizzare un viaggio all’interno di un universo in continua espansione. L’universo della chirurgia dei sogni, con tutte le sue vittorie e chimere.

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