John Williams dirige la Filarmonica, concerto stellare al Teatro alla Scala. VIDEO

Spettacolo
Chiara Ribichini

Chiara Ribichini

©Filarmonica della Scala | Andrea Veroni

Il grande compositore, autore di colonne sonore come Star Wars o Harry Potter, ha tenuto il suo primo concerto in Italia. Una serata evento con standing ovation alla fine di ogni brano e pubblico impazzito. 90 anni, vincitore di 5 Oscar e con oltre 50 nomination in 65 anni di carriera (secondo solo a Walt Disney), ha appena firmato la musica di Indiana Jones 5 e di The Fablemans, ultimo lavoro di Spielberg. “Fermarsi? E’ molto difficile e non credo sia una buona idea”

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Anche la Scala ha conosciuto i fan di John Williams. Ma soprattutto di Star Wars e Harry Potter.

“Dopo Star Wars è bello essere qui con i piedi per terra in qualsiasi luogo. La musica è differente in ogni città e con ogni orchestra. La Filarmonica della Scala è un'orchestra molto esuberante, sento proprio il desiderio dei musicisti di suonare” ha raccontato il grande compositore statunitense in un incontro con pochi giornalisti qualche giorno prima del suo concerto con la Filarmonica, il primo in Italia. Un evento stellare che resterà nella storia.

"A Spielberg è impossibile dire di no"

 

90 anni, vincitore di 5 premi Oscar, 25 Grammy e non solo, in oltre 60 anni di carriera ha raccolto più di 50 nomination. Secondo solo a Walt Disney.

Williams ha appena firmato la colonna sonora di Indiana Jones 5 e di The Fablemans, ultimo lavoro di Spielberg che li vede candidati entrambi per i Golden Globe 2023.

“Collaboro con Spielberg da 50 anni. E’ un uomo che è molte cose insieme. Non è solo un regista, è uno scrittore, un autore, ha uno studio, è un imprenditore… ma non è una persona a cui si può dire di no. E’ impossibile”.

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Il ricordo di Ennio Morricone

 

“I compositori per me più importanti, quelli che mi hanno influenzato di più sono cambiati nel corso del tempo - racconta - Da giovane amavo i sovietici come Prokoviev e Shostakovich . Adesso passo le serate a leggere le partiture di Beethoven e Mozart. Non perché io debba suonarle ovviamente ma perché sono molto semplici da leggere e bellissime. Riguardo ai miei compositori preferiti di colonne sonore per i film invece Bernard Hermann è quello che mi ha impressionato di più quando era giovane. E poi è diventato un amico ed è stato il mio mentore”.  Poi ricorda Ennio Morricone: "Quando dirigeva era da un lato feroce, con una personalità potente e dall’altro era una persona molto dolce e gentile".

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Pubblico della scala in delirio 

 

Standing ovation alla fine di ogni brano e pubblico della Scala in delirio per il compositore amato come una rockstar che ha portato nei film la grande musica sinfonica.

“È molto difficile fermarsi e forse non sarebbe neanche una buona idea. Ma per me per me scrivere è un po’ un qualcosa di primitivo. Io utilizzo carta e penna non uso il pc però sono 65 anni che scrivo quindi le mani e gli occhi mi abbandonano un pochettino. Per lavorare a un film devo amarlo proprio tanto” sottolinea. E ai giovani dice: "Non bisogna pensare di diventare compositori per film. La cosa migliore è essere un compositore per tutti i campi, serve una tecnica completa”.

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