Il direttore musicale del teatro ha confermato la notizia in un incontro con gli studenti della Bocconi: "Opera collegata al Boris Godunov"
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Manca ancora qualche giorno alla Prima del Teatro alla Scala di Milano eppure già si pensa alla prossima stagione. Dopo il Boris Godunov, infatti, toccherà al Don Carlo di Giuseppe Verdi. A confermarlo, in un incontro con gli studenti dell'Università Bocconi di Milano, è stato il direttore musicale del teatro Riccardo Chailly.
Il ritorno di Verdi
Torna Verdi, dunque, habituè delle aperture di stagione al teatro scaligero con un record di 63 prime (quella dell'anno prossimo sarà la numero 64, l'ultima prima di questa era stata l'anno scorso col Macbeth). Un ritorno a un autore italiano dopo le tante discussioni per la scelta di puntare su un'opera russa quest'anno.
leggi anche
Scala, Chailly difende la prima con Boris Godunov: non è propaganda
LE DUE OPERE COLLEGATE
C'è però una continuità tra la scelta del 2022 e quella del 2023, secondo quanto spiegato da Chailly, che già qualche settimana fa aveva anticipato la notizia parlando della chiusura di un percorso che si era aperto col Macbeth un anno fa e si sarebbe chiuso proprio nel 2023 con il ritorno a Verdi. Il collegamento tra il Boris e il Don Carlo, spiega Chailly, sta nel fatto che Musorgskij, mentre scriveva la sua opera nel 1869, ascoltò proprio quella di Verdi che andrà in scena il 7 dicembre del 2023 alla Scala.
